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La Cina potrebbe guidare l'agricoltura digitalizzata del futuro

La tecnologia agricola rappresenta la maggiore opportunità rimasta al mondo e la Cina possiede un grande potenziale per guidare l'innovazione e l'applicazione in ambito agro-tecnologico, secondo l'opinione di un esperto statunitense del settore.

"L'Asia registra il maggior incremento di popolazione al mondo e questo promuove l'innovazione", ha detto in una recente intervista Aaron Magenheim, fondatore di AgTech Insight, società di consulenza tecnologica e agricola con sede a Salinas, in California. "Per questo, penso che l'Asia, in particolare la Cina, offrirà maggiori opportunità nei prossimi 10 anni".

AgTech Insight sta attualmente monitorando 3.000 aziende agricole digitali in tutto il mondo per studiarne l'impatto sull'approvvigionamento alimentare mondiale e da cinque anni costruisce legami e reti relazionali in Cina.

Secondo Magenheim, la digitalizzazione del settore, ossia la raccolta di dati da parte delle aziende agricole e la loro analisi, e l'apprendimento automatico, cioè la capacità dell'intelligenza artificiale di elaborare i dati a sua disposizione per migliorare da sola i propri algoritmi, rappresentano ormai una tendenza che "stiamo registrando e che sta iniziando a essere adottata".

Secondo il fondatore di AgTech Insight, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, gli agricoltori possono operare in maniera "più intelligente e proattiva" riguardo le proprie colture determinando in modo prevedibile le azioni da intraprendere senza doversi recare nei campi.

"Ad esempio, un agricoltore può fotografare un problema riscontrato nel raccolto e quindi caricare l'immagine su una piattaforma che fornisce in maniera istantanea una risposta sulla base del vasto archivio di immagini analizzato", ha aggiunto l'esperto statunitense.

Una tra le sfide che la maggior parte dei Paesi asiatici deve affrontare nell'adottare tali tecnologie è la piccola dimensione dei terreni destinati all'uso agricolo.

"Nella maggior parte dei Paesi asiatici, tra il 40% e il 70% della popolazione è coinvolta nell'agricoltura, mentre da noi negli Stati Uniti, meno del 2% della popolazione è impegnata nel settore agricolo", ha detto Magenheim. "Quindi, guardando a una popolazione così ampia e a tante piccole aziende agricole, riscontriamo esigenze differenti".

"Le app dedicate all'intermediazione commerciale, utili sia per vendere prodotti agricoli che per acquistare fertilizzanti e altri fattori produttivi, rappresentano la maggiore tendenza registrata in Asia in questo momento", ha aggiunto il fondatore di AgTech Insight. 

Fonte: Ansa

Data di pubblicazione: