Vuoi mangiare sano e di gusto? Desideri un prodotto sostenibile che sia frutto dell'agricoltura del buon senso? Sei alla ricerca di ortaggi di stagione? Allora puoi affittare un orto tutto tuo!
All'inizio di quest'anno apre i battenti Marenna Farm , in Campania, precisamente a Faicchio (BN). Alla realizzazione dell'orto è stata destinata inizialmente una superficie minima di 2000 mq, sulla quale oggi sorgono 20 orti, ciascuno di circa 50 mq. Al consumatore è stata data la possibilità di adottarne uno.
Ciascuno può scegliere il proprio lotto, la superficie, e gli ortaggi da piantare da un elenco varietale prestabilito; inoltre, in ogni piccolo appezzamento c'è un cartellino sul quale è scritto il nome dell'orto scelto dal proprietario .
Chi decide di affittare l'orto può supervisionare le operazioni colturali ; inoltre può raccogliere i prodotti quando vuole. Ad oggi, in ogni orticello ci sono almeno 15 ortaggi in coltivazione.
Questo progetto viene concepito nel 2018 da Elisa Marenna, ricercatrice aerospaziale del napoletano, la quale spiega: "Presa dall'amore per la terra e dal mio desiderio di mangiare sano, di gusto, in modo sostenibile, garantendo il giusto funzionamento degli ecosistemi naturali, ho intrapreso questa mission anche grazie al mio pollice verde: voglio coltivare assecondando la natura e farlo in modo sano".
"Ho notato che, fin dall'inizio, il mio progetto è stato accolto con entusiasmo, tutti si stupivano per il gusto degli ortaggi. Oggi hanno adottato l'orto persone provenienti da Benevento, Caserta e Napoli, anche se ho ricevuto innumerevoli richieste dal salernitano che però non ho ancora potuto soddisfare perché non siamo attrezzati per le consegne a domicilio. Per il prossimo anno ci organizzeremo anche in tal senso".
"L'affitto di un orto costa 60 euro al mese, per essere accessibile a tutti. Alla raccolta, i prodotti vengono inseriti in cassette di legno e in buste di carta. Riutilizziamo anche le cassette finché non si rompono".
"L'orto è a conduzione familiare, non effettuiamo trattamenti con agrofarmaci, piuttosto piantiamo fiori ed essenze aromatiche affinché possano attirare gli insetti impollinatori e quelli utili; concimiamo esclusivamente con stallatico; eliminiamo le erbacce solo quando è necessario, perché convinti del loro importante effetto pacciamante per il suolo. Inoltre, consociamo gli ortaggi per avere una buona produzione e un'adeguata lotta ai parassiti".
"Custodi di biodiversità, coltiviamo vecchie varietà locali, ad esempio il pomodorino verneteco sannita e il peperone pizzutello beneventano e siamo alla ricerca di semi di ortaggi dimenticati".
"Per il futuro, spero di poter aumentare la superficie destinata agli orti, affiancandoli con frutteti, magari coinvolgendo anche piccoli produttori locali che sposano la mia filosofia di vita. Mi piacerebbe far nascere sinergie tra le Università campane, in modo da offrire la possibilità a effettuare tesi sperimentali agli studenti".