In una visita in un supermercato del centro-nord d'Italia, il duello a distanza fra Italia e Spagna è terminato 2-2. Un pareggio determinato dall'offerta di prodotto delle due provenienze. Ieri, 18 luglio 2019, i consumatori che hanno voluto comprare pere in quel supermercato potevano scegliere fra due tipologie di pere italiane e due spagnole.
La Carmen, con il caratteristico colore rossiccio
Con la premessa che si tratta solo di una visita in un supermercato, senza alcuna pretesa statistica, ci siamo immedesimati in un normalissimo consumatore che si avvicinava al banco del supermercato.
Particolare della confezione di Carmen
In primo luogo ci si imbatteva in Carmen. La pera estiva, la cui raccolta è appena cominciata (cfr. articolo correlato), era in vendita a 2,55 euro/kg. L'aspetto era discreto, seppure non eccelso, così come il calibro. Nessuna informazione sul fatto che si tratta di prodotto fresco, appena raccolto, senza conservazione in cella. Potrebbe essere un'informazione utile da comunicare al consumatore.
In seconda battuta vi era un'altra pera, l'Abate. In questo caso il prezzo era 2,75 euro/kg e l'aspetto, così come il calibro, erano buoni.
Pera Ercolina, allo stesso prezzo di Abate e più di Carmen
Poi al consumatore erano offerte pere spagnole. La prima era la varietà Limonera, a 2,65 euro/kg. Calibro piccolo, aspetto normale. La seconda era l'Ercolina, a 2,75 euro/kg. Piccolissimi frutti dall'aspetto un po' vissuto.
Particolare delle pere Ercolina
Varietà spagnola Limonera (sopra e sotto)