Sono stati posizionati alcuni teli riflettenti per verificarne l'utilità a favore di calibro e colore. La prova sperimentale è in corso in provincia di Ravenna, presso l'azienda Ridolfi. La sperimentazione prevede l'applicazione di teli riflettenti fra le file, in modo da far "rimbalzare" verso i frutti la luce, che si perderebbe a terra.
Fra l'altro, beneficeranno della luce riflessa anche quelle parti dei frutti che mediamente rimangono più in ombra. Le pesche e nettarine crescono tramite la traspirazione e la maggiore illuminazione dovrebbe portare ad aumentarla, richiamando zuccheri dalle foglie e acqua dalle radici.
Nei giorni scorsi (cfr. FreshPlaza del 5/07/2019) sono stati posizionati 16 fruttometri che compiono la lettura dei dati ogni 15 minuti. I fruttometri sono indispensabili, perché permettono di misurare in modo preciso e oggettivo la crescita giornaliera di ogni singola pesca. Otto fruttometri sono applicati fra le file in saranno disposti i teli, mentre altri 8 fungono da testimoni in una porzione di frutteto priva di teli riflettenti.
Coordinatore della prova è il professor Luca Corelli Grappadelli, docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell'Università di Bologna, mentre l'azienda è la Ridolfi guidata da Mattia Ridolfi. La varietà è la nettarina Romagna Giant, con sesto di impianto di 4,5 metri e 1,4 metri sulla fila, quarta foglia.