I regolamenti dell'Unione europea sui pesticidi, considerati ingiustificatamente più severi rispetto a quelle del libero scambio, sono sotto attacco davanti al Wto, l'Organizzazione mondiale del commercio. Sedici nazioni del mondo chiedono all'Ue di rivederle.
La comunicazione inviata da questi Paesi al Wto fa leva fondamentalmente su un punto: l'Ue decide se autorizzare o meno l'uso di un pesticida con un approccio basato sulla gestione del pericolo, mentre solo un approccio basato sulla gestione del rischio è conforme alle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio.
Insieme agli USA, hanno sollevato il caso Australia, Brasile, Canada, Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Honduras, Malesia, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay.
Fonte: ecogiornale.it