La terza settimana di giugno 2019 si è chiusa con un calo delle quotazioni per carote, fagiolini, lattuga, patate novelle, peperoni e zucchine. Il mercato continua a essere condizionato da livelli di offerta superiori alla domanda e ciò rende difficile il collocamento dei prodotti nei circuiti commerciali. Positivo invece l'andamento delle quotazioni di cetrioli e pomodori grazie a una domanda propensa all'acquisto.
Ortaggi a foglia: ulteriore calo del prezzo medio della lattuga. Tale andamento è imputabile alla maggiore offerta presente sulla piazza di Rovigo per le varietà Gentile e Romana. Di contro per le tipologie Cappuccio e Iceberg, i limitati quantitativi immessi nei circuiti commerciali sono stati facilmente compravenduti e le quotazioni hanno teso a rialzo. Non si sono osservate variazioni di rilievo, rispetto alla precedente ottava, sulla piazza di Latina grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta. Per il radicchio il rialzo delle quotazioni è ascrivibile esclusivamente alla fine della campagna di commercializzazione per i prodotti provenienti dall'areale di Brondolo, mentre è risultato stabile il mercato sulla piazza di Rovigo.
Prime quotazioni per l'indivia di origine abruzzese. I primi quantitativi sono stati esitati in ritardo rispetto all'anno precedente, a causa delle avverse condizioni climatiche del mese di maggio che hanno rallentato lo sviluppo delle piante. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e il prezzo d'esordio si è attestato su valori inferiori rispetto a quelli del 2018.
Carote: inizio della campagna di commercializzazione delle carote provenienti dalla zona di Avezzano. Il prodotto ha suscitato un discreto interesse da parte della domanda e il prezzo d'esordio si è attestato su valori inferiori rispetto allo scorso anno. Per il prodotto di origine veneta, l'offerta è stata oggetto di un buon interesse da parte della domanda e le contrattazioni hanno teso al rialzo. Stabile il mercato per le carote di origine ferrarese.
Asparagi: ultime contrattazioni per questo prodotto. Il mercato è risultato stabile nelle principali piazze a eccezione di quella di Napoli dove gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e i prezzi hanno teso al ribasso.
Fagiolini: flessione del prezzo medio all'origine. Le temperature estive hanno permesso il regolare svolgimento delle operazioni di raccolta e la maggiore offerta non è stata bilanciata da una domanda altrettanto sostenuta. Solo sulla piazza di Salerno, gli scambi sono avvenuti a ritmi vivaci grazie a una maggiore richiesta e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi a rialzo.
Melanzane: l'aumento dei prezzi medi all'origine è imputabile esclusivamente all'inizio della campagna di commercializzazione del prodotto di origine napoletana. L'offerta, dal buon profilo qualitativo, ha suscitato un discreto interesse da parte della domanda e il prezzo d'esordio si è attestato su valori superiori rispetto a quelli dello scorso anno. Continua regolarmente, invece, la raccolta nei restanti areali produttivi con offerta in fisiologico aumento. In particolare per la tipologia tonda, i quantitativi immessi nei circuiti commerciali sono risultati superiori alle richieste e le quotazioni hanno teso a ribasso.
Zucchine: andamenti contrapposti nei diversi areali produttivi. Sulle piazze di Bari, Cuneo e Napoli, la maggiore offerta ha incontrato una domanda stabile e non tutti i quantitativi sono stati compravenduti. In aumento, invece, le quotazioni sulla piazza di Verona grazie a una domanda interessata. Non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi sia delle quotazioni nelle restanti piazze.
Patate novelle: scambi limitati e quotazioni in calo. L'andamento del mercato continua a essere caratterizzato da un forte afflusso di merce e da una domanda poco propensa all'acquisto. Su base tendenziale, invece, i valori sono superiori a quelli del 2018.
Ortive a frutto in serra: in flessione le quotazioni di cetrioli, melanzane e peperoni a causa di una domanda poco attiva. Positivo, invece, l'andamento del mercato per il comparto dei pomodori: l'offerta ha incontrato un discreto interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo.
Fonte: ismeamercati.it