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I coltivatori intravedono del potenziale nell'export della cosiddetta perla rossa della Patagonia

I coltivatori di un particolare tipo di piccolo frutto, proveniente dall'estremo sud del Cile, sperano di poterlo esportare in mercati come gli Stati Uniti.

Il Murta, noto anche come mirtillo cileno, ha una stagione molto breve e non è ancora disponibile sul mercato delle esportazioni come frutto fresco. I mirtilli cileni fanno parte della famiglia dei mirtilli e crescono sugli arbusti, proprio come i loro parenti. Questa particolare varietà cresce in climi freddi e si trova nel sud del Cile, nella stagione che va da aprile a giugno.

"Il Murta è un piccolo frutto davvero unico in Cile e cresce solo per due mesi all'anno", ha spiegato un produttore. "E' tradizionalmente molto pregiato. Si dice che, molto tempo fa, alla richiesta della regina d'Inghilterra di un frutto delicato, le sarebbe stato inviato questo piccolo frutto. Il suo calibro è simile a quella di una perla e, proprio per questo, gli hanno dato il soprannome di ‘Perla Rossa della Patagonia’".

Presenza sui mercati
I mirtilli cileni non sono del tutto nuovi, sui mercati esteri. Ad esempio, sono presenti negli Stati Uniti da diversi anni sotto forma di polvere, oppure congelati o essiccati per l'industria salutistica e cosmetica. I sostenitori di questo piccolo frutto dicono che è ricco di antiossidanti e minerali. Inoltre, viene consumato come prodotto fresco sul mercato locale cileno, quindi i produttori vorrebbero eventualmente introdurre la bacca come prodotto fresco anche sui mercati d'oltremare.

"Il valore nutrizionale del Murta è molto alto, superiore a quello dell’uva spina e di altre bacche simili. E' stato utilizzato principalmente nella categoria IQF (Individual Quick Freezing) ma è disponibile anche fresco, ed è appunto come tale che vorremmo esportarlo sul mercato statunitense. La nostra sfida è promuovere la conoscenza del frutto oltre il Cile, perché altrove non sanno bene cosa sia. Piuttosto che commercializzarlo come un tipo di mirtillo, crediamo che sarebbe meglio concentrarsi sulle caratteristiche uniche di questo piccolo frutto: un sapore dolce e aromatico, con un retrogusto floreale".

I produttori affermano che alcune delle pratiche di coltivazione sono già simili ad altre colture comunemente implementate in Cile. "Il know-how rispetto a metodi di coltivazione, imballaggio e spedizione proviene dall'industria dei mirtilli", ha detto la fonte.

Potenziale
I coltivatori ritengono che i piccoli frutti abbiano un grande potenziale negli Stati Uniti, in particolare tra i consumatori attenti alla salute, e sarebbero considerati un prodotto di alta gamma. "E' un articolo costoso e molto di nicchia, ma dispone della certificazione biologica e il loro lancio come prodotto fresco ci consentirebbe di promuoverli per l’utilizzo in spremute e frullati. Il metodo IQF è sempre un'opzione che prolunga la disponibilità delle bacche fino a 12 mesi".

Mentre il primo obiettivo è il mercato statunitense, i produttori hanno in programma di espandere il programma pure in Europa. "Al momento, ci stiamo concentrando sul lancio del mirtillo cileno sul mercato statunitense, ma sarebbe interessante in futuro introdurlo anche sul mercato europeo e in Canada."

Data di pubblicazione: