Ancora non è stata superata la fase poco soddisfacente per i prezzi del pomodoro. La conferma viene dall'agricoltore Daniele Brunelli di Verona, uno dei migliori e maggiori produttori della zona. "Ho iniziato la raccolta nei primi giorni di giugno, ma da allora i prezzi non sono mai decollati".
Fra l'altro, le quantità in gioco non sono molto elevate perché l'andamento meteo di maggio ha penalizzato l'allegagione del 1° e 2° palco.
"Credo che la colpa sia delle eccessive importazioni - afferma Brunelli - perché il prodotto italiano è nella normalità dal punto di vista dei volumi. Ma ormai è così da qualche anno, in primavera: i prezzi sono dettati da altri e noi produttori siamo in difficoltà".
Brunelli coltiva in totale quasi 15 ettari di pomodoro e i trapianti sono stati effettuati in maniera graduale, così da portare avanti la raccolta fino a metà ottobre. "I prezzi del prodotto autunnale sono migliori, però le rese sono basse, in quanto non è facile coltivare il pomodoro alle nostre latitudini durante l'estate".
Il produttore ha un proprio packaging che lo rende riconoscibile presso le strutture mercatali, ma ciò non basta a sostenere il prezzo. "Non credo sia una questione di calo di consumi. Credo piuttosto che ci sia molto prodotto, anche dall'estero, che contribuisce a mantenere la situazione pesante per noi produttori".
I suoi canali di vendita sono i Mercati all'ingrosso del centro e nord d'Italia. Ha alcune referenze che si distinguono per la qualità organolettica e che riescono a spuntare qualche centesimo in più.
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Daniele Brunelli
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