E' scoppiata l'estate da almeno una decina di giorni. Ma dal Sud Italia segnalano una situazione all'ingrosso un po' particolare: se la richiesta di angurie ha registrato un picco, con quotazioni mai raggiunte negli ultimi 20 anni, la vendita di drupacee è sottotono.
"Si sfiora 1 euro/kg – commenta un grossista parlando delle angurie – Una quotazione altissima, che non si vedeva da lungo tempo. Il prodotto è ancora limitato e non solo la richiesta interna ma anche quella estera si fa sentire. Con le temperature in aumento, le persone non vedono l'ora di mangiare una bella fetta d'anguria".
"Di contro, aspetto e qualità delle albicocche, ma anche di altre drupacee, languono. Noi grossisti stiamo attraversando un momento difficile perché non riusciamo a vendere il prodotto conferito, che la maggior parte delle volte, cioè un buon 30%, va a finire al macero. Speriamo che con il subentro di nuove varietà la situazione possa cambiare", conclude l'operatore.