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Dati Ismea dal 10 al 16 giugno 2019

Andamento flessivo del mercato per carote e asparagi, quotazioni medie in aumento per il radicchio

Per cetrioli, fagiolini, lattuga, melanzane, patate novelle, peperoni e pomodori le condizioni di tempo stabile hanno permesso il normale sviluppo dei prodotti. Gli scambi sono avvenuti regolarmente grazie a una domanda interessata mentre l'offerta è risultata superiore ai quantitativi richiesti e le quotazioni hanno teso a ribasso. Ha trovato conferma l'andamento flessivo del mercato di carote e asparagi, imputabile sempre alla minore richiesta da parte della domanda, mentre per il radicchio si è registrato un aumento delle quotazioni medie.

Ortaggi a foglia: in regressione i prezzi medi della lattuga di origine veneta. Le condizioni climatiche più stabili hanno permesso il regolare sviluppo del cespo con conseguente aumento dei volumi commercializzati. La maggiore offerta non è stata bilanciata da una domanda altrettanto sostenuta e le contrattazioni si sono concluse sulla base di valori cedenti. Solo per la tipologia romana le richieste hanno superato i quantitativi offerti e ciò ha determinato l'incremento dei prezzi medi all'origine. In aumento anche le quotazioni della lattuga sulla piazza di Latina, favorite da una domanda particolarmente attiva. Anche per il radicchio la settimana si è conclusa con un aumento dei valori medi in tutti i principali centri di scambio. L'aumento delle temperature ha rallentato le produzioni e la limitata offerta è stata facilmente collocata sul mercato grazie a una domanda interessata. 

Carote: calo delle quotazioni del prodotto di origine ferrarese. L'abbondante offerta è stata collocata con difficoltà sui mercati sia nazionali che esteri a causa di una domanda poco propensa all'acquisto. Non si sono osservate variazioni di rilievo per il prodotto di origine veneta rispetto alla precedente ottava. 

Asparagi: si vanno progressivamente assottigliando i quantitativi immessi nei circuiti commerciali. La limitata offerta ha incontrato una domanda poco propensa all'acquisto e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al ribasso. 

Fagiolini: la settimana ha visto andamenti contrapposti nei principali areali di coltivazione. In aumento le quotazioni per il prodotto di origine veneta, l'offerta è risultata inferiore ai quantitativi richiesti e gli scambi sono avvenuti a ritmi sostenuti. Stabile il mercato sulle piazze di Cuneo, Latina e Ferrara grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta. L'aumento delle temperature ha provocato invece un incremento di offerta per i fagiolini di origine campana. Alla maggiore offerta è corrisposto il fisiologico calo delle quotazioni.

Melanzane: stanno proseguendo a pieno ritmo gli stacchi di questo frutto ortivo sulle piante, con conseguente aumento dei quantitativi immessi nei circuiti commerciali. La maggiore offerta non è stata totalmente assorbita dalla domanda e le quotazioni hanno teso al ribasso.

Zucchine: ha trovato conferma l'andamento flessivo delle quotazioni nei principali centri di scambio. L'offerta è risultata in progressivo aumento e non sempre i quantitativi immessi sul mercato sono stati totalmente compravenduti. Solo sulla piazza di Salerno, l'offerta è risultata per tutta la settimana inferiore ai quantitativi richiesti e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo.

Patate novelle: calo dei prezzi medi all'origine, imputabile esclusivamente all'andamento del mercato sulla piazza di Bari. Gli scambi sono avvenuti a rilento a causa sia della maggiore offerta sia per una domanda poco attiva e i prezzi hanno teso a ribasso. Non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni in tutti i restanti centri di scambio.

Ortive a frutto in serra: per tutti i prodotti di serra si è osservata una generale stabilità dei prezzi. Gli scambi sono avvenuti regolarmente grazie a un'offerta in linea con le richieste della domanda.

Fonte: ismeamercati.it

Data di pubblicazione: