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Imprenditori resilienti affrontano instabilita' e fragilita' del mercato

Un prodotto che paghiamo poco ha in realta' costi ambientali e sociali altissimi: l'analisi di Agrumi-Gel

E' tempo di bilanci per Agrumi-Gel, che si appresta a concludere la campagna commerciale degli agrumi. Evidenzia un comparto frammentato, che storicamente soffre di un'assenza di regole sui flussi, le quantità disponibili e la tracciabilità di filiera. Una serie di fattori che ricadono sulla testa del produttore e che sono funzionali a deprimere prezzi e innescare nella filiera correttivi, talvolta poco chiari, per stare galla.

"Agrumi-Gel, con i suoi clienti fidelizzati, risente marginalmente di questi fattori di mercato. Siamo soddisfatti del lavoro svolto finora, perché siamo riusciti a concludere la stagione in corso evadendo tutti i contratti stipulati nonostante le turbolenze del mercato".

"Con le anomalie dovute allo stravolgimento del regolare rapporto tra domanda e offerta (poco prodotto/prezzo basso) che hanno determinato prezzi bassi sia per il prodotto fresco che trasformato". Così dice Antonino Imbesi (in foto) titolare e responsabile marketing della Agrumi-Gel.

Antonino Imbesi, con il presidente della Sumitomo Corporation Foods Mr. Tajimae il suo team.

La sfida - come rende rende noto Agrumi-Gel - è stata riuscire a non intaccare il rapporto fiduciario con i clienti storici, nell'ottica di mantenere le promesse e tutelare i contratti.

"Serietà che ci riconoscono e per questo non perdo occasione di ringraziare tutti! Vogliamo essere per i nostri partner commerciali - precisa Antonino - una garanzia di serietà e affidabilità. Aspetti che, proprio per la vulnerabilità di questa campagna commerciale, ci hanno messo a dura prova con condizioni di mercato instabili e in certi casi inspiegabili. In tal senso posso dire siamo stati resilienti (credo sia la parola giusta) nel senso che ci siamo difesi alla grande dallo stress provocato dalla fragilità del comparto e, conseguentemente, del mercato".

"Fragilità del mercato dovute al fatto che, nel momento della contrattazione delle vendite, si danno per scontate variabili importanti. Come se l'Italia avesse una disponibilità illimitata di agrumi da destinare alla trasformazione o che tutta questa massa di prodotto presenti la medesima qualità/idoneità per trasformarlo in succo di arancia NFC".

"Ferma restando la pretesa di prezzi bassissimi, non coerenti con la stagione. 2018/19, vorrei precisare che, come previsto da varie stime e come si è appurato durante la campagna stessa, la quantità di merce disponibile è stata in termini quantitativi/qualitativi mediamente bassa".

Agrumi- Gel sottolinea che un altro aspetto non trascurabile sta nel fatto che gli operatori del settore difendano da una parte il prezzo stracciato e, dall'altra, rivendichino la certezza della tracciabilità di filiera, l'attestazione sulla provenienza del derivato, la certificazione sulle qualità analitiche e organolettiche, analisi che attestino la bassa concentrazione di residui fitofarmaci e metalli pesanti; etc."



"Richieste certo pertinenti, valide e sacrosante, ma solo nella misura in cui a monte si riconosce un prezzo alla produzione equo e rispettoso degli standard richiesti. Tutto ciò fa pensare che gli operatori del settore ovvero gli utilizzatori del prodotto – nella fattispecie di succo di agrume - siano consapevoli che in un sistema dove non ci sono regole, dove si naviga nel torbido, è funzionale alla deregualation. Quindi né controlli né controllori. Cosa chiara a tutti, tranne a chi dovrebbe dire basta! E invece si ricomincia un nuovo ciclo, e le campagne agrumicole si conducono sempre peggio".Risultati immagini per Agrumi gel freshplaza  
"La crisi fa pensare che, seppur lentamente, si arriverà al punto in cui i produttori non ce la faranno più e abbandoneranno la produzione. Ebbene, dovremmo permettere ai produttori prima, e alla filiera poi, il rispetto dei parametri economici e delle norme vigenti che vanno dal salario del coltivatore a quello dei dipendenti, alla tutela del consumatore. Quest'ultimo deve fare la sua parte, diventando protagonista. E' molto importante il modo in cui indirizziamo le nostre scelte, perché queste influenzano il sistema produttivo e il mercato. Dovrebbe essere chiaro a tutti che un prodotto che paghiamo poco ha in realtà costi ambientali e sociali altissimi che stiamo pagando tutti, nessuno escluso!"

"Solo per fare un esempio che riguarda il succo di melagrana - conclude Antonino Imbesi - Spesso il consumatore non conosce la differenza tra un succo italiano estratto dagli "arilli" e un succo prettamente commerciale, ottenuto dalla pressatura dell'intero frutto, coltivato non si sa bene come. Ciò per dire che la conoscenza e la consapevolezza del consumatore possono darci una mano a difendere non solo le qualità nobili e il prezzo della materia di qualità, ma anche la sopravvivenza dell'intera filiera".

Contatti:
Agrumi-Gel S.r.l.
C.da Girotta
98051 - Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
Tel.: (+39) 090 9707329
Fax: (+39) 090 9797967
Cell.: (+39) 347 3830904
Web: www.agrumigel.it