L'estate sembra aver fatto finalmente ingresso nel nostro Paese. Infatti, dopo diverse settimane di inusitata instabilità che ha portato temperature fresche e continue piogge miste a grandine, determinando, in alcuni casi, la completa distruzione dei raccolti ortofrutticoli, da giorni in Italia, specie al centro-Sud, sembra essere arrivata la bella stagione.
L'altra pressione africana sta interessando maggiormente le zone centro-meridioni, facendo registrare valori che sfiorano i 40°C in alcune città italiane. Ad, esempio, nella giornata di lunedì 10 giugno 2019, si sono percepiti 38°C a Caltagirone, 37°C a Foggia, 34°C, a Matera e 33°C a Bari.
Inevitabilmente, l'arrivo delle alte temperature fa aumentare la richiesta e, di conseguenza, i consumi di frutta e verdura. Lo abbiamo chiesto a Rocco Viggiano, legale rappresentante della FE.VI. Frutta, attività di ingrosso ortofrutticolo sita a Policoro (Matera): "L'arrivo improvviso del caldo che tutti aspettavano ha incentivato la richiesta di angurie e meloni, con un'impennata dei prezzi di vendita specie di quest'ultimi. Le angurie vengono vendute a 0,60/70 €/kg, mentre i meloni a 1,50 €/kg".
"Stiamo commercializzando volumi ridotti di angurie e meloni poiché, nonostante la richiesta sia in aumento, le colture hanno registrato un ritardo nella maturazione per le il prolungarsi dell'inverno".
"Con il caldo inteso, le drupacee hanno subito una veloce maturazione, determinando un surplus di prodotto e, di conseguenza, la saturazione dei mercati. Queste coltivazioni hanno alle spalle una storia non proprio rosea. Infatti, il prodotto che è stato salvato dalla grandine, ha comunque subito, complici le abbondanti precipitazioni, un deprezzamento a causa della sua qualità non proprio eccellente".
"Nell'attesa di iniziare con le varietà tardive di albicocche e le produzioni di angurie e meloni della Basilicata, si continuano a commercializzare, per qualche altro giorno ancora, le fragole Candonga a prezzi di circa 2 €/kg".
Seppur il Centro-Sud non abbia visto una tregua da questa prima ondata di calore, come invece è capitato nelle regioni settentrionali, l'Italia, a partire da domani, e per tutto il weekend, la Penisola sarà investita da una seconda e più potente corrente africana che farà salire ulteriormente le temperature, con punte di oltre 40°C nelle zone interne della Sicilia.