Per via delle continue piogge registratesi di recente, nell'alto casertano (Campania) la campagna del peperone di tipo Lamuyo, coltivato in ambiente protetto è in ritardo di circa 15 giorni. Il prodotto si presenta bene, ma la resa dovrebbe registrare una flessione.
"In generale, la produzione verrà distribuita sui mercati del Nord Italia e in alcune insegne della Grande distribuzione organizzata italiana – dichiara Salvatore Iodice, direttore commerciale dell'omonima azienda Iodice – Qualche partita di peperone rosso potrebbe raggiungere la Francia meridionale, qualora ce ne fosse richiesta. La tipologia Lamuyo è, infatti, poco apprezzata sui mercati europei, dove si preferisce il peperone quadrato (Blocky, ndr)".
"Considerando le condizioni meteo e qualche problema in fase di allegagione, il peperone ha resistito abbastanza bene e mostra discrete qualità e uniformità. Per via di un'impollinazione non regolare, dovremmo registrare una resa inferiore del 15% rispetto alle scorse stagioni. Raccolta e inizio della commercializzazione sono previste tra una decina di giorni. La campagna proseguirà fino a ottobre".
Salvatore sottolinea che il clima anomalo, in parte, è stato anche un vantaggio. "Saremo sul mercato sul finire della campagna siciliana. Quindi le produzioni campane dovrebbero trarne un maggiore vantaggio. Inoltre, le aspettative sui prezzi sono positive: considerando il calo di prodotto, le quotazioni dovrebbero essere in leggero rialzo".
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Ogni anno, la Iodice sperimenta nuove varietà di peperone. "Crediamo fortemente in questa coltura e, in ogni stagione, effettuiamo uno screening varietale per valutare la migliore produttività e il sapore più adeguato al mercato/canale di riferimento".
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