Settimane di maltempo si sono susseguite sulla nostra Penisola, caratterizzando questa primavera 2019 come la più anomala e fredda degli ultimi 30 anni.
Dopo una serie di vortici depressionari che, con forti piogge e grandine, hanno determinato ingenti danni agli agricoltori, specie per le semine, gli ortaggi e frutteti, sull'Italia si posiziona l'Anticiclone delle Azzorre, una massa di aria calda che farà schizzare le temperature oltre i 30°C nei prossimi giorni e nelle regioni centro settentrionali.
Nel Sud e nella Sicilia, invece, la situazione dovrebbe andare diversamente. Infatti, correnti più fresche faranno registrare temporali e temperature sotto la media stagionale. Situazione che andrà migliorando a partire dalla metà della prossima settimana quando l'aria calda, proveniente dall'Africa, farà alzare le temperature oltre i 33-35°C tra Puglia e Sicilia.
In questo primo assaggio d'estate 2019, ci si aspetta un incremento dei consumi di frutta e verdura di stagione, quest'ultima messa in secondo piano a causa delle temperature fresche registratesi per un lasso di troppo fin troppo lungo.
"Nonostante l'arrivo del caldo e la festività prevista per la prossima domenica 2 giugno (Festa della Repubblica), possiamo confermare di non aver registrato un significativo aumento nella domanda di frutta tipicamente estiva richiesta dai vari mercati", così spiega Vincenzo Padula, titolare di P&G, l'ingrosso ortofrutticolo che ha sede a Policoro (Matera)".
"Il mercato è squilibrato. Reduci dalla campagna fragolicola e dalle problematiche riscontrate durante la vendita a causa delle ingenti importazioni da altri Paesi esteri, il problema si ripresenta anche per le drupacee. Infatti, stiamo avendo problemi anche con la commercializzazione di pesche e albicocche, per via della scarsa domanda e del prodotto proveniente da altre nazioni".
"Non abbiamo grandi quantitativi di merce perché il prodotto integro e di qualità è scarso, a causa delle violente grandinate che hanno colpito diverse regioni d'Italia, tra cui la Basilicata. Con l'arrivo di temperature più gradevoli, nei prossimi giorni, avremo un incremento delle produzioni e il raggiungimento di un giusto stadio di maturazione anche per altre varietà. Se le vendite non ripartiranno, tuttavia, si potrebbe avere una grossa perdita di prodotto".