Frutta e verdura di qualità in pieno centro storico a Bologna. E non in un edificio qualsiasi, bensì nell'ex Monte di Pietà, palazzo tutelato dalla Soprintendenza e adiacente alla Cattedrale. L'insegna sarà "Sapori&Dintorni" di Conad e, una volta aperto, sarà il 20esimo punto vendita in Italia con questo marchio.
L'esterno del palazzo, ex Monte di Pietà, in viale Indipendenza a Bologna
"Prevediamo di inaugurare il negozio il prossimo 21 novembre 2019 - ha spiegato in conferenza stampa il direttore di Nordiconad Alessandro Beretta - dopo una progettazione che è durata diversi anni. Si tratta di una scommessa allo scopo di portare in pieno centro storico un punto vendita di eccellenze del territorio, che diventerà anche un polo attrattivo grazie al bar, al ristorante e alla valenza culturale dell'edificio stesso".
Fino a qualche anno fa, il Palazzo era sede di Unicredit. Ora appartiene ad un Fondo di Investimenti e Conad pagherà l'affitto
Come illustrato dal direttore Rete Nordiconad Alessandro Penco, "frutta e verdura saranno di alta qualità e provenienti dal territorio regionale, a seconda della disponibilità. Anche la quarta gamma avrà spazio, così come il biologico. Tutti i prodotti saranno commercializzati sotto il brand Sapori&Dintorni e i fornitori saranno selezionati in base alla qualità e all'affidabilità, fermo restando che Conad ha una rete di fornitori consolidata anche per quanto concerne i prodotti locali e regionali.
"La superficie di vendita sarà di 600 metri quadrati - ha aggiunto Beretta - circa un terzo del totale. Vogliamo diventare un punto di riferimento per chi voglia acquistare prodotti di qualità e il comparto freschissimi sarà al centro dell'attenzione".
Di fronte al dilagare di negozietti gestiti da operatori stranieri, per lo più provenienti da Bangladesh, Cina e nord Africa, lo store Sapori&Dintorni cercherà di mettere un argine, puntando sulla qualità, più che sul prezzo basso a tutti i costi. Bacino di utenza saranno i circa 10mila residenti, più le migliaia di turisti che ogni anno frequentano il centro della città felsinea.
Un momento della conferenza stampa. Da sinistra: Alessandro Penco, Alessandro Beretta e Paolo Lucchetta
La scommessa è pure legata alla storicità dell'edificio tutelato dalla Soprintendenza, oltre al fatto che è adiacente alla Cattedrale e quindi è stato necessario un accordo "di buon vicinato" con la Curia. Fra i diversi accordi, vi è anche quello di apporre insegne molto discrete, non luminose, e di non utilizzare il porticato seicentesco in alcun modo.
Il progetto presentato da Nordiconad – ed elaborato dall'architetto Paolo Lucchetta – ha quindi ottenuto l'autorizzazione, essendo pienamente rispettoso delle prescrizioni della Soprintendenza che, oltre alla conservazione integrale dell'esterno, aveva raccomandato che i pochi interventi interni andassero nella direzione del ripristino della concezione originaria degli spazi, in modo da preservare gli arredi originali del Banco dei Pegni. Non solo; le opere di ripristino saranno realizzate con materiali appropriati.