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Spazio a nuove varietà

Carciofo Spinoso Sardo: annata migliore nel Nord dell'isola

Dura circa 7 mesi la commercializzazione del Carciofo Spinoso Sardo, un ortaggio riconducibile alla varietà di Cynara Scolymus

La campagna 2018/19 è stata caratterizzata da bassa disponibilità di prodotto fresco. Nel settentrione della Sardegna, i campi si sono mostrati in uno stato migliore rispetto a quelli della parte meridionale dell'isola. Infatti, le grandinate e i forti acquazzoni avutesi nella Sardegna del Sud a novembre e dicembre hanno compromesso le produzioni, determinando la disperazione per molti agricoltori.

"Pertanto, la campagna del carciofo spinoso sardo è andata leggermente meglio al Nord che al Sud". A spiegarlo è Giovanni Pes, presidente della Società agricola Valle del Coghinas, sita a Valledonia, in provincia di Sassari. 

Il carciofo spinoso sardo DOP (Denominazione di Origine Protetta), che ha ottenuto il riconoscimento nel 2011, si differenzia dalle altre varietà non solo per il suo gusto aromatico, ma anche per la sua apparenza inconfondibile. Un prodotto con peculiari caratteristiche organolettiche (ricco di ferro, magnesio, potassio e altri antiossidanti) dalla forma conica allungata e con un apice appuntito, il quale termina, a sua volta, con delle particolari spine gialle. 

"Nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli (anche al Nord dell'isola), chi è riuscito a produrre un bel po' di capolini ha sicuramente segnato positivamente questa campagna. Il prezzo medio di vendita per ogni capolino è stato abbastanza alto, ha superato 0,28 eurocent/pezzo".

Il prodotto è mancato sia nei mercati che nella Grande Distribuzione Organizzata. Si tratta di un carciofo di nicchia, che viene venduto solo in alcuni mercati del Nord Italia, prevalentemente in 3 regioni: Piemonte, Liguria e Lombardia.

La produzione lorda per questa referenza sta diminuendo anno dopo anno. Il carciofo spinoso, negli anni, è stato abbastanza inflazionato. Nelle scorse annate, c'è stata una sovrapproduzione non solo a causa di annate scarsamente piovose, ma anche per il verificarsi di inverni poco rigidi. "Situazioni che hanno fatto scoraggiare diversi agricoltori, facendo così diminuire le superfici investite in questo ortaggio", dice l'esperto.. 

"La nostra società, in questa campagna 2018/19, ha commercializzato circa 6 milioni di capolini. Riconfermiamo gli stessi quantitativi, anche se stiamo aprendo la sperimentazione a nuove varietà che ci permetteranno di fornire anche i mercati del centro Italia".

Contatti:
Società Agricola Valle del Coghinas
Via S. Maria Coghinas
Valledoria SS 07039
Tel.: (+39) 079/585960