Negli ultimi anni, la coltivazione del mirtillo (Vaccinium spp.) ha registrato un notevole incremento sia per le sue buone caratteristiche organolettiche sia per le proprietà nutrizionali e funzionali di questa bacca.
Ricercatori del Servizio Regionale SERIDA di Villaviciosa (Asturie, Spagna) hanno caratterizzato dal punto di vista fisico-chimico i succhi di mirtillo ottenuti da 55 cultivar coltivate nelle stesse condizioni ambientali per 2-4 anni nel nord della Spagna, in particolare nella regione delle Asturie.
"I risultati forniscono un database ampio e solido, sia per il numero di cultivar sia per i periodi di produzione degli stessi, al fine di coprire diversi aspetti della lavorazione del mirtillo e, più specificamente, della produzione di succhi - spiegano i ricercatori - I mirtilli appartenenti alle cultivar V. virgatum hanno mostrato i valori più elevati di contenuto totale di antocianine, contenuto fenolico totale, attività antiossidante, solidi solubili e pH, mentre le cultivar di V. corymbosum hanno mostrato il livello più elevato di acidità titolabile ".
I risultati hanno inoltre mostrato un'elevata variabilità tra le cultivar. Le variazioni osservate possono essere utilizzate nel miglioramento varietale e nella classificazione delle cultivar di mirtilli, almeno a livello di specie.
Fonte: Madrera R. Rodríguez , Valles B. Suárez, Negrillo A. Campa, Fernández J.J. Ferreira, 'Physicochemical characterization of blueberry (Vaccinium spp.) juices from 55 cultivars grown in Northern Spain', 2019, Acta Alimentaria, Vol. 48 (2).