Iron OX, una startup situata in California, ha iniziato a commercializzare prodotti ortofrutticoli provenienti da impianti robotizzati.
Le coltivazioni, interamente gestite da robot, sono state inaugurate lo scorso ottobre e, dopo otto mesi, hanno prodotto tre varietà di ortaggi: lattuga, acetosa e basilico, venduti come insalate pronte da mangiare.
Al momento, questi prodotti vengono venduti solo in un negozio situato nella città di San Carlos, a un chilometro dall'impianto robotizzato. Ciò consente all'azienda di essere in grado di garantire la freschezza del cibo e un buon prezzo, poiché i costi di trasporto non sono elevati.
L’orto robotizzato è idroponico, cioè le verdure vengono coltivate su supporti e hanno radici in sospensione senza terra, in modo che i bracci robotici possono spostarle da un luogo all'altro a seconda delle esigenze e della fase di crescita di ciascuna pianta. Questo sistema di crescita consente di ottimizzare lo spazio di coltivazione per ogni pianta.
L'azienda impiega sistemi robotizzati progettati per far crescere 26.000 cespi di lattuga ed erbe fresche alloggiate in contenitori idroponici automatizzati. Inoltre, l'intero processo è supervisionato da un sistema informatico che monitora le condizioni di crescita di ogni piantagione e regola i diversi parametri, come l'atmosfera o i nutrienti necessari per la corretta crescita delle verdure.
Nonostante tutta la robotizzazione dell'installazione, il lavoro umano è ancora necessario per svolgere gran parte delle operazioni, come i trapianti e il confezionamento delle piante quando sono pronte per essere commercializzate.
La più grande sfida che l'azienda ha dovuto affrontare è stata lo sviluppo di Agnus, un robot che sposta le piantagioni all'interno della serra.
Fonte: directivosygerentes.es