Contro Drosophila suzukii del ciliegio una lotta su ampio raggio che si sviluppa su oltre 200 ettari con circa 150-200 aziende coinvolte nelle colline fra Verona e Vicenza. Si tratta di una iniziativa di Geofin/Sprea, concessionario Bioplanet, che ha iniziato i lanci dell'insetto antagonista Trichopria drosophilae già a fine marzo.
Parassitizzazione di Trichopria drosophilae su pupa di Drosophila s.
Maurizio Poletti del gruppo Geofin/Sprea spiega che "si tratta di un progetto di medio-lungo periodo, con ricadute positive anche sull'immediato. In pratica si gioca su due tempi, come una partita di calcio. Nel primo tempo abbiamo fatto la prima serie di lanci, da fine marzo ad aprile. Il secondo tempo consiste in lanci durante la raccolta e nel post raccolta per rafforzare l'attività di contenimento della Drosophila anche per il futuro".
In più, agli agricoltori si chiede di porre la massima attenzione sulle ciliegie di scarto. "Non vanno lasciate in campo - aggiunge il tecnico - ma poste in contenitori chiusi con una rete, in modo che i parassiti che si riprodurranno non possano uscire. Nel contempo, la rete permette l'ingresso dell'antagonista che andrà ad abbattere ulteriormente l'insetto dannoso, secondo una sperimentazione già portata avanti dalla Fondazione E. Mach".
"Come già accennato, si tratta di un'introduzione che arriverà a circa un milione di Trichopria drosophilae - aggiunge Stefano Foschi di Bioplanet - cominciata a fine marzo, tutt'ora in corso e con una coda di ulteriore immissione in post raccolta, pensando anche a un incremento dell'attività e del risultato nel lungo periodo, in prospettiva prossimo anno. La lotta a Drosophila, come per altri insetti (vedasi cimice asiatica), non può essere efficace se coinvolge solo qualche azienda sparsa, ma deve essere comprensoriale, in un'area ampia che includa anche le aree marginali".
Trichopria è un parassitoide di pupe di Drosophila, vale a dire che colpisce l'insetto dannoso dopo che ha passato lo stadio di larva, vero responsabile del danno sul frutto. La parassitizzazione è quindi volta a ridurre la presenza di nuove Drosophila nell'ambiente e limitare l'impatto delle stesse nel corso della stagione e delle stagioni successive, lavorando su una riduzione del potenziale di inoculo dell'insetto dannoso e, indirettamente, limitandone l'azione sulla coltura.
Per questo Trichopria è adatto per lanci inoculativi e preventivi, non tanto nella coltura stessa ma soprattutto nell'ambiente circostante, consentendo di ottenere una popolazione forte del parassitoide in anticipo rispetto all'esplosione del fitofago.
"Tuttavia - continua Foschi - assumono importanza anche lanci effettuati in post raccolta, su campi in cui rimangono sempre frutti non raccolti o danneggiati che sarebbero fonte di riproduzione dell'insetto dannoso, ma che diventano invece substrato ideale per la moltiplicazione e colonizzazione dell'ambiente da parte di Trichopria, pensando a un controllo nel lungo periodo".
In parallelo all'attività svolta in Italia, nella quale l'area Veneta in oggetto rappresenta il punto più rappresentativo dei lanci effettuati, Bioplanet sta fornendo importanti quantitativi di Trichopria soprattutto in Francia (ma anche in Spagna), dove sono in atto programmi di controllo similari, volti a contenere le infestazioni del fitofago su fragola, ciliegio e piccoli frutti. L'insetto è presente in tutta Europa e quindi la licenza di vendita è estera a tutto il continente.
Contatti
Bioplanet
Via Masiera I, 1195
47522, Cesena (FC)
Email: info@bioplanet.it
Web: www.bioplanet.it