Facendo la spesa in un supermercato, sono veramente pochi i prodotti che si possono trovare che non abbiano subito alcun miglioramento da parte dell'uomo. Le poche eccezioni sono l'acqua, il sale e forse i funghi di montagna. La maggior parte dei prodotti che consumiamo abitualmente sono invece frutto del miglioramento genetico e molte innovazioni sono anche assai recenti: i pomodori datterini, le farine ad alto valore proteico, il riso venere prodotto in Italia, i cavolfiori colorati, le pesche prodotte in Italia da maggio a settembre ne sono solo alcuni esempi.
L'origine di questi alimenti è stata al centro de "La genetica al supermercato", l'evento di divulgazione scientifica promosso da Assosementi durante il Food & Science Festival e condotto da Luigi Cattivelli, direttore del Crea - Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica svoltosi al teatro Bibiena di Mantova sabato 18 maggio, in occasione della Giornata Mondiale del Fascino delle Piante.
Luigi Cattivelli e Beatrice Mautino
L'innovazione vegetale ha avuto inizio con la nascita dell'agricoltura. Gli studi Mendel sulla trasmissione dei caratteri hanno aperto la strada al miglioramento genetico, un processo che è diventato particolarmente efficiente negli ultimi decenni con le conoscenze del DNA. Le varietà oggi coltivate e da cui si ottengono molti dei prodotti in commercio sono migliori e più performanti, e rappresentano un aiuto all'agricoltura, all'ambiente e all'alimentazione.
"L'innovazione vegetale ha l'obiettivo di soddisfare le richieste dei consumatori e proprio grazie alla ricerca negli ultimi quarant'anni è stato possibile mettere a disposizione di tutti varietà migliori dal punto di vista dell'aspetto e del gusto, ma anche più sostenibili per l'ambientale – ha dichiarato Giuseppe Carli, presidente di Assosementi - L'evento è stata l'occasione per raccontare al grande pubblico come si è evoluta l'agricoltura, e di conseguenza la nostra alimentazione, e come da sempre l'innovazione si trasforma in tipico".
A tutti i partecipanti è stata regalata una bustina di semi "didattica" che attraverso l'attivazione del QR Code presente sulla confezione porterà a scoprire cosa ci sia dentro un seme di pomodoro.