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Luca Granata del Consorzio Opera fa il punto alla luce degli ultimi rilievi in campo

Raccolto di pere in calo, ma situazione sotto controllo

Pere in Emilia Romagna e Veneto: il calo c'è, ma non è uniforme. Cercando di avere un quadro sempre più attendibile della situazione (fermo restando che in maggio è molto difficile fare previsioni sicure), abbiamo contattato il Consorzio Opera per un punto della situazione. Opera rappresenta oltre un quarto della produzione nazionale e quindi, con i suoi 6700 ettari distribuiti in 8 province, è l'interlocutore più importante.

Luca Granata

"I tecnici dei nostri soci - afferma il direttore Luca Granata - effettuano ogni anno, nei momenti critici del periodo di accrescimento dei frutti, rilevazioni sistematiche del numero e del diametro dei frutti in pianta su un elevato numero di alberi campione, proprio per stimare al meglio l’entità del prossimo raccolto. Ovviamente parlare di previsioni attendibili nel mese di maggio è ancora molto prematuro, comunque - in base ai i dati di cui disponiamo a metà maggio - stimiamo una riduzione media del raccolto 2019 di circa il 30% rispetto a quello del 2018. Osserviamo però delle differenze importanti tra le diverse varietà".

Foto d'archivio

"Ad esempio - continua Granata - per le varietà estive come Carmen, Williams e Max Red Bartlett la stima attuale indica un raccolto 2019 simile a quello del 2018 o comunque appena inferiore, mentre per alcune varietà invernali - come Kaiser e Conference in particolare – la riduzione stimabile a oggi è invece decisamente marcata. Per Abate, infine, la riduzione attualmente prevedibile è uguale a quella media. Dati previsionali più attendibili saranno comunque disponibili, come ogni anno, solo all'inizio del mese di luglio".

Foto d'archivio

Per quanto riguarda Opera, quindi, la stima attuale di riduzione della produzione è significativa, ma molto meno marcata rispetto a quanto indicato da altre previsioni circolate nei giorni scorsi (cfr. FreshPlaza del 15/05/2019), che comunque si riferivano alla sola provincia di Ferrara.

Analizzando questi numeri, gli operatori che nel corso delle prossime settimane importeranno dai Paesi dell’emisfero sud quantitativi di pere decisamente superiori rispetto al normale, potrebbero rischiare di ritrovarsi con prodotto in eccesso, dato che la produzione 2019 di pere estive italiane, al momento, sembra essere non troppo differente da quella dell’anno scorso. Per questo, mettere da parte delle scorte sulla base delle previsioni di maggio pare quantomeno prematuro.

"Per fare un esempio - conclude Granata - anche nella provincia di Ferrara abbiamo soci con frutteti molto scarichi, ma anche qualche altro, anche se non molti, che sta addirittura diradando perché si ritrova con una produzione normale. Infatti, come è logico che sia, le sfavorevoli condizioni climatiche che si sono verificate nel periodo post-fioritura hanno avuto un effetto diffuso, ma diverso in funzione della varietà, dell'esposizione e delle condizioni pedologiche e sanitarie dei diversi pereti”.

Contatti
Opera Sca - Società Cooperativa Agricola

Via Bruno Tosarelli, 155
40055 Villanova di Castenaso (BO) - Italy
Tel.: +39 051 780201
Fax: +39 051 6062851
Email: info@operapera.it
Web: www.operapera.it