Le arance sono fonte di benessere, non solo per la vitamina C. Negli ultimi anni, infatti, il campo di osservazione si è allargato a un altro composto: l'esperidina, un bioflavonoide appartenente al sottogruppo dei flavanoni, che si trova quasi esclusivamente negli agrumi. Svolge un'azione antinfiammatoria e antiossidante, ha effetti positivi con riferimento al metabolismo del glucosio e potrebbe avere proprietà cardioprotettive.
L'esperidina è presente in particolare nella buccia e nell'albedo (la parte bianca sottostante) dell'arancia, ed è quindi con la spremitura industriale che si riesce a estrarre le maggiori quantità di questa sostanza. La quota di esperidina presente nel succo 100% realizzato dall'industria alimentare è mediamente 3,3 volte superiore a quella delle spremute fatte in casa.
Il dottor Giorgio Donegani, tecnologo alimentare e Consigliere OTALL, al recente Congresso Nutrimi XIII forum di Nutrizione Pratica, ha sottolineato che l'esperidina, anche quando attraversa processi industriali, mantiene una buona biodisponibilità, e può essere assorbita dall'organismo in misura elevata.
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Fonte: SaniHelp