Non c'è il tempo di riprendersi dagli ultimi estremi eventi meteorologici, che subito ci si ritrova a dover fronteggiare nuove e anomale perturbazioni. All'indomani della violenta grandinata, registratasi domenica 12 maggio 2019, gli agricoltori della Basilicata e della Puglia ionica (tra le regioni maggiormente colpite da quest'ultima ondata di maltempo), nella mattinata di ieri sono stati nuovamente colpiti da bombe d'acqua, mista a grandine. Il bilancio è preoccupante.
"Ingenti i danni su pesche, albicocche, nettarine e alcune piante di goji. Campi danneggiati e frutti che marciranno in pochi giorni. Avevamo appena terminato con il diradamento delle albicocche e attendevamo che fossero completamente mature per procedere con le operazioni di raccolta". A riferirlo è Anna Camarda, imprenditrice lucana che ha le sue coltivazioni a Metaponto, nel cuore della Magna Grecia.
"Le maggior varietà colpite sono: Vitillo, Thirintos (albicocca Precoce), per le pesche è invece la Sagitaria. Colpiti anche gli agrumeti in fioritura, gli alberi sembrano 'spennacchiati'. Vorremmo evitare di cedere il prodotto all'industria, ci pagano troppo poco e da quel poco che ricaviamo dovremmo coprire anche i costi di raccolta. Valuteremo il da farsi nei prossimi giorni".
Secondo alcune fonti, si stima che oltre il 70% delle drupacee della Basilicata sia andato perso. Percentuali allarmanti, se si considera che il settore agricolo è il caposaldo per l'economia di questa regione.
"Interi campi di drupacee sono stati azzerati. Le piantine di angurie, messe a dimora qualche settimana fa, sono state spezzate dalla grandine", così ci racconta Francesco Musillo, direttore della O.P. Agorà, il quale aggiunge: "Perfino sui vigneti coperti, la grandine ha appesantito i teli rompendo le strutture".
Il direttore di Cia Levante, Giuseppe Creanza, comunica: "Per la conta dei danni, servirà attendere ancora qualche ora, ma anche stavolta, purtroppo, si prefigurano danni per centinaia di migliaia di euro".
Per i prossimi giorni, le condizioni non sembrano migliorare. Infatti, fino a giovedì, specie sulle regioni meridionali, insisteranno condizioni instabili che daranno luogo a piogge e rovesci anche di carattere temporalesco.