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Fragolicoltura: un settore promettente, ma a corto di manodopera

"La Basilicata è una stupenda regione italiana che, ogni giorno, ci regala frutti di elevata qualità. La fragola, ad esempio, è diventata, negli anni, non solo una garanzia per i consumatori finali, ma anche un prodotto che crea un importante giro di affari per l'intera regione". A riferirlo è Vincenzo Padula, titolare dell'omonima azienda agricola, il quale aggiunge: "Seppure questo rappresenta un motivo di vanto per i produttori lucani, a ogni campagna siamo costretti ad affrontare una serie di difficoltà che potrebbero essere facilmente risolte".

"Nell'attuale campagna fragolicola, che sta quasi volgendo al termine, è andato perso molto prodotto di estrema qualità a causa della carenza di manodopera. L'assenza di elenchi o graduatorie di lavoratori negli uffici di collocamento, ad esempio, ha portato per gli agricoltori la difficoltà di arruolare l'esatto numero di unità lavorative/ettaro, proprio nel periodo clou della stagione".

"Un problema influenzato anche dalle condizioni climatiche. Infatti, per circa una settimana si è registrato forte vento di scirocco che ha portato le coltivazioni di fragole a maturare non in modo scalare, determinando non solo un surplus di prodotto fresco, ma l'estrema difficoltà nel reperire ulteriori raccoglitrici".

"Per l'assenza di manodopera, le fragole, che dovrebbero essere raccolte massimo ogni 3-4 giorni, vengono lasciate sulla pianta, determinando un aumento degli scarti di produzione. La forte presenza di umidità e le piogge aumentano il deterioramento del frutto. L'andamento climatico anomalo influenza negativamente la produzione; nonostante l'elevata qualità del prodotto, si registrano perdite dovute agli questi sbalzi termici e, di conseguenza, la riduzione della domanda".

"Ci crediamo tanto nella fragolicoltura, perché è l'unica coltura che negli anni abbia sempre assicurato un minimo di reddito alle aziende agricole lucane. Occorrono però interventi, da parte degli enti preposti, non solo per agevolare il reperimento di manodopera, così da evitare che il prodotto venga deteriorato o abbandonato nei campi, ma anche per snellire la burocrazia necessaria per l'assunzione delle unità lavorative".