CSO Italy lancia l'allarme Made in Italy ortofrutticolo: l'Italia rimane leader a livello europeo nella produzione di ortofrutta, che recentemente si è attestata su circa 31 milioni di tonnellate complessive.
Produciamo molto e meglio con grande attenzione alla qualità e alla salubrità del prodotti, come attestano i dati Efsa.
In termini di valore, l'ortofrutta italiana degli ultimi dieci anni è cresciuta da circa 12 a 13,5 miliardi di euro. Sono segnali positivi ma c'è un campanello d'allarme che non può essere trascurato: il crollo dell'export nell'ultima campagna. Analizzando sempre gli ultimi dieci anni siamo alla peggior campagna di export mai realizzata.
"Le ragioni possono essere contingenti ma certamente - dichiara Elisa Macchi Direttore di CSO - il problema grave è la mancanza di sbocchi su nuovi mercati".
"Dobbiamo affrontare con pragmatismo e rigore - conclude Macchi - il problema dei dossier fitosanitari che non si sbloccano per pere e mele in Cina o per il Giappone o il Vietnam".
Un convegno a Macfrut sarà una occasione unica per lanciare una strategia condivisa per sbloccare la situazione alla presenza del Sottosegretario Mipaaft Alessandra Pesce.
Il convegno, dal titolo "L'ortofrutta italiana a un punto di non ritorno: servono nuovi mercati" organizzato da CSO Italy, si terrà mercoledì 8 maggio alle ore 14:30, presso la Sala Ravezzi 2.