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Grandinate in Puglia: le testimonianze degli agricoltori

Dopo le violenti grandinate registratesi in Puglia tra sabato 13 e domenica 14 aprile 2019, abbiamo raccolto alcune testimonianze di agricoltori colpiti da questi eventi.

Francesco D'Urso, un produttore che ha il proprio podere nel comune di Crispiano (Taranto), ci racconta: "Domenica pomeriggio, intorno alle 18, ci siamo ritrovanti in mezzo a un potentissimo acquazzone. Dopo 24 ore dall'episodio, i danni sono visibili soprattutto sulle vigne".

"I chicchi di grandine, di dimensioni paragonabili a delle noccioline, cadendo con violenza hanno colpito le gemme dei vigneti, causandone in parte la caduta. Non appena sarà possibile rientrare nei terreni, effettueremo alcuni interventi a base di rame, al fine di alleviare le ferite causate dalla grandine".

"Per il momento, possiamo stimare una perdita del 30% della produzione (circa 4 ettari di vigneti) e un danno di oltre 7000 €/ha. A differenza delle grandinate estive, dove il frutto è già presente, quelle che si verificano nell'attuale stato fenologico delle colture, sono determinanti per la futura produzione".

Da Nardò, in provincia di Lecce, abbiamo sentito Marco Lega, titolare della società cooperativa agricola Le Garden, il quale ci spiega: "La grandine dello scorso sabato ha completamente scoperchiato le serre e, di conseguenza, distrutto le coltivazioni sottostanti. Il film termoplastico di copertura, essendo in tensione, è come se fosse scoppiato, lasciando spazio a circa 15 cm di grandine".