L'anguria (Citrullus lanatus) è una delle colture di cucurbita più importanti del mondo, con una produzione totale di circa 118 milioni di tonnellate (FAO, 2017). E' un frutto popolare in molti paesi del Mediterraneo ed è ampiamente coltivato. In Marocco, una superficie di 16.680 ettari viene destinata annualmente ad anguria, con una produzione di 619.322 tonnellate nel 2017.
Durante il 2015, in alcune zone di produzione del Marocco, sono state osservate piante di anguria con frutti che mostravano spaccature, ingiallimento e aree brune nella polpa.
Durante il 2017, sintomi simili sono stati nuovamente osservati nelle regioni di Marrakech, Tifelt e Zagoura.
I sintomi osservati erano simili a quelli causati dal virus del nanismo clorotico del cece (Chickpea chlorotic dwarf virus, CpCDV, genere Mastrevirus, famiglia Geminiviridae) che è stato recentemente segnalato come virus che colpisce l'anguria in Tunisia, inducendo la "sindrome del frutto duro".
"Sono stati raccolti diciassette campioni di foglie di anguria provenienti da piante sintomatiche (sei da Marrakech, quattro da Tifelt e sette da Zagoura) e sono stati sottoposti all'estrazione totale del DNA", riferiscono i fitopatologi della Scuola Nazionale di Agricoltura di (Meknès, Marocco), della Sidi Mohamed Ben Abdellah University e dell'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP-CNR) di Torino.
"Questi risultati costituiscono la prima segnalazione di CpCDV che infetta l'anguria in Marocco e indicano che il virus è presente nel paese almeno dal 2015. Nella regione del Mediterraneo, CpCDV è stato segnalato solo in Egitto nel 2015 e Tunisia nel 2017. Questo rapporto indica che il virus potrebbe essere più diffuso di quanto indicato dai documenti pubblicati".
Fonte: Radouane N, Ezrari S, Accotto GP, Benjelloun M, Lahlali R, Tahiri A, Vaira AM, 'First report of Chickpea chlorotic dwarf virus in watermelon (Citrullus lanatus) in Morocco', 2019, New Disease Reports 39, 2.