Si sono confermati positivi i numeri della Cipolla Bianca di Margherita IGP anche per il 2018. Le quantità coltivate complessivamente, nonostante l'annata non facile, sono simili a quelle dell'anno precedente. Su 7000 ton di produzione sono state certificate a marchio Igp ben 2220 ton.
"Siamo soddisfatti per questo risultato – commenta Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Cipolla Bianca di Margherita Igp - Non era facile confermarlo, visti gli eventi meteo avversi e i danni subiti da un'importante azienda ortofrutticola del territorio. Le previsioni per il 2019 sono ottime: le rese per ettaro si prevedono migliori del 2018, dato che finora il tempo è stato dalla nostra parte. Grazie alle abbondanti piogge nei mesi di gennaio e febbraio, il Consorzio di Bonifica della Capitanata metterà a disposizione per i prossimi mesi l'acqua necessaria alle nostre coltivazioni. Il nostro prodotto a marchio certificato, negli ultimi anni, è sempre più presente e ha conquistato tutte le regioni italiane, con diversi operatori della grande distribuzione e il piccolo dettaglio che opera con prodotti a marchio certificato".
L'unica incognita sembra essere quella sui prezzi. "Quest'anno, per la mancanza di cipolle sul mercato, i grossisti in quest'ultimo mese sono andati dappertutto a cercare il prodotto, in particolare in India – dice il presidente - Da questi acquisti derivano due ordini di problemi: il primo sono le quantità notevoli di cipolle acquistate, superiori a quelle che il mercato potrebbe assorbire nei prossimi mesi, mentre nel frattempo stanno arrivando a maturazione le cipolle italiane, comprese le nostre; il secondo riguarda il prezzo, destinato a flettere se si dovesse saturare il mercato, con danni agli stessi grossisti, ma soprattutto ai nostri produttori che lavorano sulla qualità e, come nel caso della Cipolla Bianca di Margherita, con il rispetto di tutte le prescrizioni previste per i prodotti italiani a marchio IGP".
"Ribadiamo - spiega Castiglione - che abbiamo bisogno di prezzi remunerativi per coprire i maggiori costi derivanti da un ciclo di produzione che punti alla qualità del prodotto. Invitiamo dunque i consumatori a orientarsi verso cipolle italiane certificate e i rivenditori a riconoscere la differenza, tra le nostre cipolle e quelle straniere, con un prezzo che premi l'eccellenza italiana, in linea con la qualità offerta".
Giuseppe Castiglione
La Cipolla Bianca di Margherita IGP viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg). Al consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.
Contatti:
Consorzio di Tutela della Cipolla bianca di Margherita IGP
Via Ronzino, 4
76016 Margherita di Savoia (BT)
Tel. +39 339 44 06863
Email: info@consorziocipollabiancamargheritaigp.it
Web: www.cipollabiancaigp.it