Un clima che spiazza e lascia senza parole: caldo-freddo, freddo-caldo, con temperature che altalenano da un giorno all'altro. A livello produttivo, si è in dirittura di arrivo con le coltivazioni invernali (tranne il finocchio, che arriverà fino a fine maggio-15 giugno) e questo andamento climatico blocca leggermente la fase finale della crescita, in particolare per il cavolfiore. Inoltre, stanno iniziando i trapianti estivi.
"Nella prima decina di marzo, abbiamo avuto una forte sovrapproduzione di orticole invernali – dichiara a FreshPlaza Daniele Alfano (nella foto sopra), responsabile delle risorse umane dell'Agricola Do.Ge. – Il freddo improvviso ha bloccato la crescita, fortunatamente, e ci ha permesso di svuotare le celle frigorifere. Abbiamo iniziato, inoltre, i trapianti delle colture estive sotto serra (20 ettari) e in campo aperto (380 ha), come melone retato (disponibile intorno al 15 maggio) e angurie (in raccolta al 5 giugno)".
La campagna invernale per la DoGe è stata soddisfacente, tutto sommato, dal punto di vista commerciale. "Sul finocchio, il clima ha influito molto, ma la commercializzazione è stata abbastanza fiorente. E ancora così sembra essere. Per diversificare, lavoriamo con diverse case sementiere: questo ci permette una migliore programmazione, puntando sul meglio dell'offerta, con trapianti che iniziano il 10 agosto e terminano a gennaio, e una scalarità che ci permette di offrire il prodotto per oltre 9 mesi all'anno".
La DoGe produce circa l'80% della merce che commercializza. La restante percentuale, soprattutto rappresentata da finocchio, viene acquistata fuori zona (Fucino e Puglia).
"Finocchio e cavolfiore rappresentano i nostri fiori all'occhiello. La nostra produzione di finocchio inizia intorno al 5 novembre. Perciò, dal 15 settembre fino a quel periodo, per garantire una certa continuità alla Grande distribuzione organizzata, ci approvvigioniamo da altri areali – spiega Daniele – Iniziamo, invece, a trapiantare cavolfiore intorno al 15-20 luglio e proseguiamo fino a settembre. Utilizziamo circa 30 varietà diverse di seme e finiamo di raccogliere il 10 aprile".
"Inoltre, tre anni fa abbiamo iniziato a coltivare circa 600mila piante di cavolo rapa in serra, tramite aziende terze, e man mano abbiamo aumentato le quantità, arrivando a quasi 3 milioni di piante quest'anno. Dal 2018, coltiviamo noi stessi cavolo rapa in serra".
Fino a sei mesi solo coltivazione in campo aperto
"I nostri impianti serricoli sono nati da poco: una scelta dettata dal clima e dai canali commerciali, ma anche dal tipo di prodotto e dalla richiesta. Abbiamo sentito l'esigenza di diversificare la nostra gamma: con solo finocchio e cavolfiore ci siamo resi conto di non poter essere competitivi, credibili e forti".
Tre generazioni: un’azienda agricola che nasce da una tradizione familiare
Negli anni ’70, il fondatore Domenico Alfano dà vita all'azienda che si specializza da subito nella coltivazione di ortaggi a foglia e a frutto, affermandosi sui mercati regionali e nazionali con referenze come carciofo, finocchio, pomodoro, anguria e indivie. Dopo anni di affiancamento, anche il figlio Gerardo ha continuato la tradizione di famiglia, costituendo la sua azienda agricola e continuando comunque a collaborare con il padre Domenico, vedendo così aumentare le attività e i mercati da soddisfare.
Tradizione, progresso, tecnologia, miglioramento, a un certo punto si sono mescolate e consolidate grazie anche all'ingresso dei figli di Gerardo (Domenico, Emanuele, Daniele, Nelly, Emanuela e Giovanni) che con un bagaglio di competenze e conoscenze hanno portato nuovi stimoli e obiettivi all'azienda. La DoGe oggi concentra la sua attività nella Piana del Sele ed è specializzata nella produzione e trasformazione di diverse specialità ortofrutticole. E' associata alla Op Terra Orti.
Contatti:
Agricola DoGe di Alfano Domenico & Gerardo s.s
Località Torre Corcione
84025 Eboli (SA)
Tel.: +39 0828 601499
Fax: +39 0828 600801
Web: www.agricoladoge.it