Già dal 1997 il Centro di Sperimentazione Laimburg conduce un proprio programma di miglioramento genetico del melo, che fu iniziato dall'ex direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Hermann Mantinger, e da Reinhold Stainer, ex pomologo presso il Centro.
Dopo oltre 20 anni di ricerche e sperimentazioni i risultati vengono finalmente consegnati nelle mani dei frutticoltori altoatesini. Attraverso una procedura di appalto pubblico è stata assegnata la licenza per i diritti di sfruttamento. I vincitori dell'appalto sono il Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole Altoatesine VOG e l'Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta VI.P.
Da sinistra: Thomas Oberhofer, presidente VI.P; Georg Kössler, presidente VOG; Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg; l'Assessore all'Agricoltura Arnold Schuler; Walter Guerra, pomologo e responsabile dell'Istituto di Frutti- e Viticoltura del Centro di Sperimentazione Laimburg; Thomas Mathà, direttore dell'Agenzia provinciale per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici Foto: © Centro di Sperimentazione Laimburg
"La ricerca sulla mela è un settore importante presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. Con la nostra ricerca accompagniamo l'intero percorso della mela dalla sua coltivazione, attraverso lo stoccaggio fino alla tavola del consumatore", dichiara il direttore del Centro, Michael Oberhuber. "Ciò che abbiamo già raggiunto con il nostro programma di miglioramento genetico del melo è certamente una delle pietre miliari più importanti nella storia del Centro".
Gli iniziatori del programma di miglioramento genetico del melo avviato dal Centro Laimburg: l'ex direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Hermann Mantinger (secondo da sinistra) e Reinhold Stainer, ex pomologo presso il Centro (sinistra) – e coloro che lo stanno portando avanti: Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg e il pomologo Walter Guerra. Foto: © Centro di Sperimentazione Laimburg
Una maratona, non uno sprint Il lavoro di selezione inizia con l'impollinazione controllata, che avviene solitamente in questo periodo ogni anno. "Un programma di miglioramento genetico è una questione che si protrae per decenni e richiede molta cura, visione e perseveranza", spiega Walter Guerra, pomologo e responsabile dell'Istituto di Frutti- e Viticoltura del Centro di Sperimentazione Laimburg, nonché coordinatore del programma.
Il pomologo Walter Guerra alla banca del germoplasma del Centro di Sperimentazione Laimburg, che raccoglie diverse varietà di mele selvatiche. Foto: © Centro di Sperimentazione Laimburg.
A rigor di termini, ogni piantina che nasce da una ibridazione rappresenta una nuova varietà. I primi frutti di questi ibridi si ottengono dopo 5 anni, momento in cui inizia il vero lavoro di selezione. Attualmente vengono coltivati dai ricercatori oltre 15.000 diversi ibridi nei campi sperimentai del Centro Laimburg. Ogni varietà sperimentale viene confrontata con varietà esistenti che hanno successo sul mercato, valutandone l'aspetto esterno del frutto, il sapore — zucchero e grado di acidità, la succosità, la croccantezza e la conservabilità nel lungo periodo. Inoltre, vengono testate specifiche resistenze a fitopatologie come la ticchiolatura e l'oidio.
Diverse varietà di mele studiate dal gruppo di lavoro Pomologia del Centro di Sperimentazione Laimburg Foto: © Centro di Sperimentazione Laimburg/ivo corrà
"Questo è un momento importante per tutti noi", hanno affermato i presidenti di VOG e VI.P, Georg Kössler e Thomas Oberhofer. "Come rappresentanti dei frutticoltori dell'Alto Adige, ci siamo impegnati a vincere questa gara ed è un vero piacere per noi oggi poter firmare il contratto con il Centro di Sperimentazione Laimburg. Ora abbiamo l'opportunità di sfruttare al meglio gli anni di lavoro di selezione eseguito dai ricercatori", sottolinea Georg Kössler.
Il Centro di Sperimentazione Laimburg e i consorzi VOG e VI.P firmano il contratto di licenza per lo sfruttamento dei risultati del programma di miglioramento genetico del melo avviato dal Centro Laimburg. Da sinistra: Thomas Oberhofer, presidente VI.P, Georg Kössler, presidente VOG, Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg e il pomologo Walter Guerra. Foto: © Centro di Sperimentazione Laimburg
Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che i consumatori possano trovare nuove varietà di mele derivanti da questo programma di miglioramento genetico sugli scaffali. L'assortimento delle varietà di mele è soggetto a continui cambiamenti, poiché i desideri dei consumatori in termini di aspetto e gusto cambiano costantemente. Migliaia di nuove varietà vengono coltivate in tutto il mondo, ma solo poche alla fine avranno successo sul mercato.
"I requisiti per una nuova varietà di successo sono molti – spiega il presidente di VI.P Thomas Oberhofer – deve infatti potersi distinguere marcatamente dalle altre varietà presenti sul mercato a livello di sapore, succosità, croccantezza, aspetto o altra caratteristica. Inoltre, è anche importante che sia resistente alle malattie per poter ridurre ulteriormente i trattamenti con fitofarmaci e promuovere così una produzione sostenibile. Ci affidiamo al lavoro di ricercatori del Centro Laimburg e siamo sicuri nei prossimi anni troveremo delle varietà adatte, a beneficio dei frutticoltori altoatesini", conclude Oberhofer.