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Teniamo alta la bandiera: prima azione dimostrativa del movimento Salviamo l'agricoltura italiana

A distanza di poche settimane dal lancio della sua iniziativa "Salviamo l'agricoltura italiana", l'imprenditore Adelino Cordioli torna a informare i lettori di FreshPlaza circa gli sviluppi della stessa.

"Sono stato sorpreso dalla sensibilità dimostrata dal settore agricolo - dice Adelino - nei confronti del mio grido d'allarme e del mio appello, che non sono stati assolutamente presi sottogamba. In queste ultime settimane, abbiamo informato le associazione agricole Confagricoltura, Cia e Coldiretti circa i nostri obiettivi. Ci sono giunti moltissimi feedback e abbiamo superato 3000 contatti sulla pagina Facebook, anche se mi rendo conto che il bacino potenziale sarebbe ben maggiore, considerata la scarsa dimestichezza da parte di molti imprenditori agricoli con i social media".

Mentre fioccano le adesioni da imprese di rilievo locale e nazionale, Adelino sottolinea che il momento va sfruttato, ora che le elezioni politiche europee si avvicinano, per un'iniziativa volta a sensibilizzare la pubblica opinione e i futuri eurodeputati.

Uno dei primi tricolori esposti davanti al cancello di un'azienda agricola.

"Abbiamo deciso di passare a una piccola grande azione dimostrativa, che susciti curiosità e che contribuisca a divulgare la nostra iniziativa e a farla conoscere meglio. Vogliamo chiedere alle aziende agricole che temono anch'esse per la tenuta del settore nel futuro, di apporre una bandiera italiana sul lato dell'azienda prospiciente alla strada. Ciò dovrebbe innescare curiosità e un tam tam per la divulgazione dell'iniziativa. Dobbiamo riuscire a farci prendere in considerazione nel dibattito politico".

Tra i sostenitori ufficiali dell'iniziativa c'è anche l'importante impresa piemontese Gullino. Da parte sua, Giovanni Gullino dichiara: "Sono fiducioso che l'unione di intenti da parte di tutti gli operatori dell'ortofrutta italiana ci permetta di analizzare con serenità gli aspetti che limitano una fluida e redditizia commercializzazione dei prodotti nazionali".

"La concorrenza degli altri Stati o emisferi non può essere eliminata, certo, ma deve essere gestita con buon senso e noi Italiani dobbiamo tutelare il nostro lavoro e il futuro della nostra agricoltura tutta. Il tricolore che esporremo sulle nostre aziende ci ricorderà ogni giorno la nostra storia, missione e il dovere di preservare la continuità della nostra agricoltura".

Anche dal Sud Italia giungono sostegno e testimonianze. Natalino Gallo dell'omonima azienda denuncia una situazione che sembra giunta a un punto di non ritorno: "Saranno almeno tre anni che la Calabria non riesce a proporre i suoi agrumi nei mercati del Nord Europa. A parte la concorrenza spagnola, dove ci sono imprese che comunque meritano di essere considerate per molti aspetti esemplari, c'è tanta merce extra-UE proposta a prezzi con i quali semplicemente è impossibile concorrere. Se guardiamo ai costi che le imprese italiane sostengono in certificazioni, sicurezza, manodopera e adempimenti vari, si comprende chiaramente che c'è un divario di fondo che è divenuto insostenibile. Non chiediamo aiuti economici, né finanziamenti; non desideriamo una politica protezionista, solo vorremmo che tutti gli attori presenti sul mercato rispondessero alle medesime regole".

L'imprenditore aggiunge: "Partecipiamo a questa iniziativa con senso di responsabilità e senza alcuno spirito polemico. Vorremmo però avere un po' più voce in capitolo sul nostro destino, altrimenti l'unica cosa - forse quella più dignitosa - sarà chiudere i battenti delle nostre aziende, prima di essere costretti a fallire".

Non prima, però, di aver esposto il tricolore...

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Tutti coloro che fossero interessati ad aderire al movimento "Salviamo l'agricoltura italiana!", possono farlo nei seguenti modi:

1) Mandando un messaggio via whatsaap al seguente numero: +393938887137

riportando il proprio indirizzo email e, se possibile, la professione (si prega di limitarsi ai soli dati richiesti - i dati saranno usati nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla privacy e solo allo scopo dell'iniziativa in oggetto). In tal modo, gli interessati verranno aggiornati su tutti i passi futuri dell'iniziativa.

2) Per dare spazio a commenti, testimonianze, spunti e proposte, si può accedere alla pagina facebook: "Salviamo l'agricoltura Italiana" (clicca qui) o inviando una mail a: salviamolagricolturaitaliana@gmail.com

Data di pubblicazione: