"A causa del clima nuvoloso, la stagione dei pomodori a grappolo biologici comincerà due settimane più tardi del solito. Abbiamo piantato i primi pomodori a grappolo intorno al 15 dicembre e la loro produzione è arrivata introno al 20 marzo. Nei Paesi Bassi abbiamo piantato i primi pomodori a grappolo intorno al 10 gennaio e i frutti stanno cominciando ora a colorarsi, quindi a breve potremo raccoglierli. La domanda per i pomodori a grappolo non è ancora molto alta. La maggior parte dei buyer sta lavorando ancora con i pomodori spagnoli o italiani. La domanda di cetrioli è notevolmente più bassa del normale per il periodo dell'anno. La produzione non è ancora al suo picco e non lo sono neanche i prezzi". A dichiararlo è Krist Hamerlinck, della belga Eco Veg.
Krist Hamerlinck
Export in aumento verso gli Stati Uniti
"Abbiamo appena cominciato anche con i peperoni. Alla fine della settimana scorsa abbiamo raccolto i primi frutti rossi e gialli. Entro 4 o 5 settimane si esporteranno i primi peperoni negli Stati Uniti. Tale paese al momento ha sul mercato abbondante offerta da Messico e Paesi Bassi e la merce del Belgio ha prezzi troppo alti - continua Krist - Negli Stati Uniti notiamo un aumento nella domanda di peperoni ogni anno. Questo perché la produzione biologica di peperoni in Messico e Stati Uniti è messa a dura prova da alcuni parassiti, che influenzano negativamente le produzioni".
Situazione preoccupante nel settore biologico
Il produttore e commerciante nota una pressione generale sui prezzi nel settore dei prodotti ortofrutticoli biologici freschi. "Tutti i prezzi dei programmi sono diminuiti, mentre i costi di manodopera, carburante, imballaggio e trasporto sono aumentati. Siccome siamo obbligati a ridurre le quotazioni, abbiamo scelto di interrompere i nostri piani di espansione in Belgio. Ora stiamo considerando delle opzioni in Francia, perché i clienti francesi preferiscono il prodotto locale. Anche i supermercati belgi preferiscono i prodotti locali, ma li vorrebbero ai prezzi olandesi e/o spagnoli. I francesi sono disposti a pagare di più per il prodotto locale, rispetto a quanto facciano i belgi - spiega Krist - Nei Paesi Bassi la superficie dedicata alle verdure coltivate in serra è diminuita un po'. I prezzi stanno diminuendo a causa dello strapotere dei buyer dei supermercati".
A sinistra, il pomodoro cuore di bue destinato al mercato fiammingo, a destra il pomodoro cauralina per il mercato vallone.
Melanzane striate e pomodori cuore di bue
Qualche settimana fa, Eco Veg ha dato il via alla raccolta delle melanzane. I volumi sono ancora limitati, ma ora cominciano ad aumentare.
"Stiamo assistendo a una crescita della domanda per le melanzane striate, in quanto assorbono meno olio durante la cottura. Sempre più ristoranti e persone che si intendono di cucina preferiscono questa varietà rispetto a quella tradizionale. Notiamo anche un aumento nella domanda per il pomodoro cuore di bue. Ne abbiamo due varietà, una delle quali è apprezzata nelle Fiandre e l'altra in Vallonia".
"Nei Paesi Bassi vendiamo anche il pomodoro Arawack (apprezzato nelle Fiandre), ma le vendite risultano più basse rispetto a quelle nelle Fiandre. La popolarità di questo pomodoro dovrebbe aumentare nei Paesi Bassi, - conclude Krist - così che anche gli olandesi possano gustare questo ottimo prodotto".
Contatti:
Krist Hamerlinck
Eco Veg
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