A Huelva, in Spagna, la prima metà della campagna delle fragole biologiche è già terminata e la disponibilità di mirtilli ha raggiunto il suo picco.
"Da aprile avremo più lamponi e inizieremo con le prime more. Anche se, all'inizio di stagione, la produzione di fragole e mirtilli è risultata limitata a causa dei ritardi, con l'arrivo del bel tempo i volumi sono aumentati, raggiungendo i livelli soliti per questo periodo dell'anno", afferma Juan María Rodríguez, direttore della Flor de Doñana Biorganic.
Con sede ad Almonte, Huelva, nelle vicinanze del parco naturale di Doñana, da vent'anni questa azienda è specializzata nella produzione e commercializzazione di frutti rossi biologici. "Siamo l'unica azienda di piccoli frutti di Huelva che si sia dedicata esclusivamente alla coltivazione di piccoli frutti in regime bio", spiega Juan María Rodríguez. "E' molto difficile coltivare questi frutti in modo biologico, poiché è necessario un utilizzo intensivo della tecnologia, tenendo conto dell'impatto del meteo e dei parassiti e delle rese inferiori".
Anche se quest'anno la concorrenza con il Marocco è aumentata in modo significativo, soprattutto per prodotti come lamponi e mirtilli, Juan María afferma che, a differenza dei prodotti convenzionali, i piccoli frutti biologici non risentono più di tanto della competizione.
"E' vero che esiste una disponibilità maggiore di prodotti marocchini e portoghesi, ma i piccoli frutti biologici hanno mantenuto le loro vendite e i loro prezzi stabili, nonostante il fatto che l'offerta stia aumentando anche in Paesi come l'Italia. Dal momento che i produttori biologici sono pochi, siamo molto meno soggetti alle oscillazioni del mercato convenzionale".
L'88% della produzione della Flor de Doñana (circa 3 milioni di chili all'anno) è destinata all'esportazione, principalmente in Paesi come il Regno Unito, la Germania e la Svizzera. Nel frattempo, in Spagna, si fanno campagne promozionali nei supermercati, nelle scuole e nei negozi di frutta e verdura, contribuendo così a dare una spinta al consumo dei piccoli frutti biologici. Le vendite vengono effettuate tramite grossisti, che riforniscono negozi specializzati oltre che supermercati, e anche online.
"Abbiamo aperto il nostro negozio online due anni fa, diventando così dei pionieri nella fornitura di piccoli frutti direttamente al consumatore finale. In Spagna e Portogallo, le consegne vengono effettuate tra le 24 e le 48 ore dopo l'ordine. Sebbene la vendita online sia un trend in crescita, facilitata anche dai social media, non credo che sostituirà la vendita tradizionale. Per ora, siamo lieti di poter offrire delle soluzioni a quei consumatori che, a causa della loro posizione, non hanno un facile accesso al mercato dei piccoli frutti biologici", spiega Juan María Rodríguez.
L'azienda sta anche valutando l'introduzione di nuove colture, come le melagrane e le bacche di Goji. "La melagrana è un raccolto più tradizionale, a Huelva, e vorremmo recuperarla, ma le bacche di Goji sono ancora una nicchia, anche se sono considerate un superalimento. Considerate le tendenze attuali e la ricerca di stili di vita sani, potrebbero offrirci interessanti opportunità di business, anche se su scala ridotta, rispetto al resto dei frutti rossi".
Contatti:
Flor de Doñana Biorganic
+34 959 02 63 32
Email: juanmaria@flordedonana.com
Web: www.flordedonana.com