In Tunisia, l'area destinata alla coltivazione di fragole ha raggiunto circa 614 ettari durante la stagione 2018/19, di cui 590 si trovano nel governatorato di Nabeul, registrando un incremento del 9% rispetto ai 563 ha della scorsa stagione (2017/18).
Negli ultimi cinque anni, il volume di produzione delle fragole è stato stimato di 18,2 migliaia di ton, mentre la resa non supera le 30 ton per ettaro, secondo i dati pubblicati qualche giorno fa dal locale ministero all'agricoltura
Secondo le prime indicazioni, la stagione attuale sembra essere promettente per le fragole, che stanno beneficiando delle buone condizioni di coltivazione (temperature inferiori agli 8°C durante la fase di dormienza) e di un buono stato di salute delle piante, considerato che non è stata individuata alcuna fitopatia.
L'area coltivata a fragole è passata dai 25 ettari, in origine, a 165 ettari nella stagione 1992/93, raggiungendo poi i 600 ettari all'inizio della stagione 2012/13.
La superficie media, dal 2014 al 2018, è stata di circa 640 ettari, la maggior parte (90%) dei quali si trova nel governatorato di Nabeul, mentre i rimanenti ettari sono distribuiti tra i governatorati di Biserta, Beja, Jendouba, Ben Arous, Zaghouan e Sousse.
Per le loro coltivazioni, gli agricoltori usano per il 95% piante di fragole frigoconservate e, per la restante parte, piante normali. Allafrica.com conferma che la raccolta delle fragole, iniziata a marzo, proseguirà fino a luglio.