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Al ribasso i prezzi alla produzione delle orticole siciliane

Che il comparto non stia vivendo una delle sue pagine più felici è ormai cosa nota, ma in questi giorni la situazione ha preso una piega che desta preoccupazione. Per capire meglio come stiano andando le cose, abbiamo raggiunto Giorgio Puccia, operatore commerciale storico presso il Mercato Ortofrutticolo di Vittoria (RG), nonché presidente della locale Associazione commissionari ortofrutticoli.

"La situazione attuale del mercato e l'andamento dei prezzi - ha esordito Puccia - non è dissimile da quelli della scorsa stagione. In un primo momento, dopo l'estate, periodo in cui l'andamento in genere è a rilento, abbiamo avuto dei prezzi medio-alti e ciò ha contribuito a mitigare i danni della precedente stagione. Da quando, in questi mesi, la produzione locale è aumentata, la concomitanza con quella d'importazione dal Maghreb e della Spagna, immessa nei circuiti europei, c'è stato un crollo verticale di alcuni prodotti".

Mercuriale M.O. Vittoria del 27/03/2019 (clicca qui per ingrandire)

"Tra le referenze che segnano i prezzi in flessione - ha spiegato l'imprenditore - abbiamo la melanzana che si era venduta in un primo momento anche sopra i due euro, mentre adesso segna 0,30 - 0,40 euro. Ma si registra anche merce invenduta! Stessa cosa dicasi per la zucchino e cetriolo".

"Gli articoli che hanno invece retto sono il pomodoro verde, per il quale c'è stata meno produzione rispetto agli anni trascorsi. Anche il ciliegino standard non ha avuto problemi, segnando il passo anche ai pomodori piccoli e medi oblunghi. Queste ultime sono le tipologie di pomodoro che, riscoperto il trend commerciale per il ritorno agli antichi sapori, sono state e sono attualmente le più richieste".

Un'analisi che non lascia adito a dubbi
"Se vogliamo fare un paragone con la stagione trascorsa - ha continuato il commissionario ortofrutticolo - diciamo che è stata fallimentare sia la campagna precedente sia quella di quest'anno. Mi auguro che in questi prossimi mesi possa cambiare e ci sia una inversione di tendenza. Tuttavia, si avvicina la stagione più calda e andranno ad aumentare le produzioni in Sicilia ma anche nelle altre regioni d'Europa e quindi non ci aspettiamo niente di buono!"

"A tutto questo - conclude Puccia - si aggiungano i problemi logistici di un territorio senza un solo km di autostrada, il deficit strutturale di un mercato privo dei servizi più elementari, per capire che dobbiamo fare ricorso a tutta la nostra tenacia per continuare a fare impresa. Dal mercato ortofrutticolo dipendono oltre 100.000 famiglie che vivono di agricoltura e dell'indotto, che meritano rispetto e più equità, a cominciare dalla GDO nazionale e straniera che qui ha preso e prende molto. I grandi marchi dovrebbero avere più a cuore questa struttura".