Lungo una strada polverosa a ovest di Napier, in Nuova Zelanda, un è in attività il primo robot a uso commerciale per la raccolta delle mele, operante in un frutteto della T&G Global. Il robot potrebbe portare a importanti sviluppi per l'industria frutticola neozelandese dato che, quasi ogni stagione negli ultimi anni, ha registrato una carenza di manodopera stagionale, con grande preoccupazione da parte dei coltivatori.
Gary Wellwood, responsabile dell'innovazione globale presso la T&G, ha detto che la società si è rivolta alla Abundant Robotics della Silicon Valley due anni fa, quando stavano sperimentando un prototipo in Australia. Wellwood ha spiegato che i rappresentanti T&G si sono resi conto degli sviluppi futuri del settore e che, potenzialmente, ogni albero da frutta in futuro sarebbe stato "visitato" da un robot "in qualche modo", indipendentemente dal fatto che si trattasse di un robot di raccolta, di calcolo o di potatura.
"Abbiamo compreso che un robot non può funzionare su piante da frutto tradizionali, questo è il motivo per cui siamo passati ad una forma di allevamento semplificata, più adatta a un macchinario che ragione in modo bidimensionale".
Un frutteto nella Hawke's Bay, appositamente piantato per l'interazione finale del robot, è ora pienamente operativo.
Dan Steere, amministratore delegato della Abundant Robotics, ha dichiarato che si è trattato della prima volta in cui un robot è stato utilizzato commercialmente: "Il motivo per cui è stato così difficile in passato è perché se provi a raccogliere i frutti non vuoi danneggiarli né vuoi danneggiare gli alberi... tecnicamente, è davvero impegnativo ottenere un macchinario che operi delicatamente".
L'amministratore delegato della New Zealand Apples & Pears Alan Pollard ha affermato che è stato l'esempio perfetto di un settore che utilizza la tecnologia per migliorare il proprio futuro. Ma un raccolto completamente effettuato da robot è ancora una meta lontana.
Fonte: stuff.co.nz