Le quantità a disposizione saranno maggiori rispetto agli anni precedenti, grazie all'ingresso nel Consorzio di nuovi produttori. Stiamo parlando dello Scalogno di Romagna Igp. La presidente Glenda Vignoli è ottimista: le prospettive di produzione sono molto buone, con 15 tonnellate potenziali.
"Lo Scalogno di Romagna ha ottenuto l'Igp 21 anni fa, ma il Consorzio è nato solo la scorsa estate - afferma la presidente - e ciò ha permesso l'ingresso di nuovi produttori. Al momento, la coltura si è giovata delle piogge, seppur modeste, degli ultimi giorni. L'auspicio è che il clima ci dia una mano e che il risultato finale sia positivo sia come qualità, sia come quantità".
Lo Scalogno di Romagna Igp è caratterizzato da una bassissima meccanizzazione e tante operazioni colturali, anche post raccolta, eseguite a mano. Per questo il prezzo minimo di vendita all'ingrosso deve essere di almeno 5 euro al chilogrammo.
"I nostri canali di vendita, al momento - precisa Glenda Vignoli - sono tramite grossisti che poi raggiungono la Gdo. Ma il 2019 sarà il primo anno in cui avremo produzioni più consistenti. Stiamo aggiornando il disciplinare, in modo da rendere lo Scalogno una coltura sì di nicchia, ma sempre più conosciuta e commercializzabile".
Una delle fasi più onerose è quella della lavorazione post raccolta. E' indispensabile tagliare le code, le radici e dividere a seconda del calibro, e tutto viene svolto a mano.
La tradizionale Sagra si svolgerà dal 25 al 28 luglio a Riolo Terme (Ravenna) organizzata dalla Pro loco.
Contatti:
Consorzio Scalogno di Romagna Igp
via Aldo Moro 2,
48025 Riolo (Ravenna)
Tel.: (+39) 347.728 2912
Web: ScalognoIgp