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A cura di Anna Parello

Boom discount, assortimento reparto frutta e verdura e Indicazioni Geografiche

Ha ancora senso parlare di discount come di un format parente povero di super e ipermercati? Al di là del boom che tale canale sta avendo nel nostro paese sia in termini di nuove aperture che di fatturato, ci sono segnali sempre più evidenti che il confine di separazione tra i diversi format distributivi della Gdo è sempre più esiguo.

Pubblicità sui mass media, uso sapiente dei social, collection, concorsi, spesa on-line, private label per linee varie (bio, benessere, gourmet, vegan, free from...) sono strumenti ormai trasversali a tutti i format. Ultima notizia a supporto di tale evoluzione è quella di Lidl, che sarà fornitore esclusivo per l'ortofrutta della Nazionale di Calcio italiana fino al 2022.

Il cambiamento che sta vivendo il discount non è solo in termini di comunicazione; assortimento ristretto e ambientazione spartana non sono certo più gli elementi caratterizzanti di tale format, specie per talune insegne. Di recente, in un articolo si leggeva che la crescita del discount per l'ortofrutta porterà a una riduzione dei localismi e delle varietà, con spazio solo per la standardizzazione.

Ma basta fare un giro in alcuni punti vendita per rendersi conto che la situazione non è esattamente quella sopra prospettata e che nel reparto ortofrutta di un discount si trovano, sia pure con profondità limitata, bio, esotico, Indicazioni Geografiche, marchi noti, IV gamma e gli ormai immancabili superfood, come melagrane, zenzero e curcuma, non diversamente da altri format della Gdo.

Una store check effettuata a Bologna in week 12 evidenzia che in Lidl (via Larga e nel recentemente inaugurato via Libia) sono in assortimento ben 7 Indicazioni Geografiche e 6 rinomati marchi del produttore, ovvero:

- Pink Lady
- Melinda 
- Val Venosta 
- Angelys
- Opera
- Dole

Il prospetto sottostante mostra l'assortimento in ortofrutta relativamente alle Indicazioni Geografiche (IG) rilevato nella stessa week in altri punti vendita della città, in particolare in Eurospin, Coop, Eurospar, Conad ed Esselunga. 

Clicca qui per un ingrandimento.

La store check registra 8 IG in Conad, 7 in Lidl, 7 in Esselunga, 6 in Eurospar, 4 in Eurospin, 7 e 2 rispettivamente in Coop. Insomma, le diversità sembrano più legate alle insegne e alla superficie che non al format distributivo. 

Viviamo in un'epoca di grandi cambiamenti, che investe tutti e tutto, compresa la filiera ortofrutticola, dal produttore al distributore. Servono più che mai capacità di analisi, di adattamento e di visione strategica, per non essere travolti ma cogliere nuove opportunità. Che i discount puntino maggiormente sul reparto F&V per attrarre gli shopper e sui valori di qualità e freschezza, oltre che di mera convenienza, per la produzione rappresenta una chance da giocare bene.

Contatti:
Anna Parello
Marketing e Comunicazione per l'ortofrutta
Email: annaparello@gmail.com

Data di pubblicazione: