Le esportazioni peruviane di uve da tavola fresche hanno registrato un'importante crescita nel 2018, collocando il Perù al terzo posto nella classifica mondiale degli esportatori per questo prodotto. A renderlo noto, il Ministero del commercio estero e del turismo.
Il viceministro del commercio estero, Sayuri Bayona, ha dichiarato che, lo scorso anno, le esportazioni peruviane di uve fresche hanno raggiunto un controvalore di 819 milioni di dollari (+26%), un dato che ha permesso al Paese di ottenere un piazzamento migliore rispetto all'Italia e alla Cina.
"Nel 2018, le spedizioni di uva fresca sono cresciute, principalmente per via del maggiore volume esportato (+27%), poiché le esportazioni sono passate da 270mila tonnellate nel 2017 a 343mila ton l'anno scorso. Lo sforzo dei nostri esportatori, unito alla campagna intensiva per promuovere il nostro paniere frutticolo nel mondo, ci hanno permesso di classificarci in una posizione senza precedenti", ha detto.
"Se questa tendenza positiva continuerà, il Perù potrebbe raggiungere e superare questi livelli nei prossimi anni", ha aggiunto. Ica e Piura sono le principali regioni di esportazione dell'uva da tavola.
Il Cile e gli Stati Uniti continuano a essere il primo e il secondo maggiore esportatore di uva fresca al mondo, con spedizioni rispettivamente di 1,074 miliardi di dollari e 926 milioni di dollari.
Nel frattempo, Italia e Cina si sono classificate al quarto e quinto posto, con spedizioni di 779 e 690 milioni di dollari, rispettivamente.
Le principali destinazioni per l'uva fresca peruviana sono Stati Uniti, Unione europea e Cina.
La significativa crescita delle esportazioni di uva fresca verso l'Ue (+84%) è stata guidata dall'aumento delle spedizioni in Germania (+461%) e in Italia (+188%).
Fonte: elcomercio.pe