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Macchia nera degli agrumi: la UE aumenta i controlli sulle importazioni dal Brasile

La malattia definita macchia nera degli agrumi, detta anche Black Spot, non è presente nel territorio dell'UE (in cui si coltivano oltre 455.000 ettari ad arance, limoni, ecc., per una produzione di oltre 11 milioni di tonnellate), ma ci sono fondati timori che vi possa arrivare attraverso le importazioni di prodotto dai paesi in cui è invece presente, come il Sudafrica, l'Argentina e l'Uruguay.

L'aumento del numero di intercettazioni all'importazione negli ultimi 3 anni, in particolare, nel 2018, di frutti provenienti dal Brasile, dimostra che le misure previste dalla decisione di esecuzione UE n°715 del 2017 sono necessarie per proteggere il territorio europeo da tale patogeno e che sui frutti provenienti dal Brasile devono essere applicate le medesime prescrizioni previste per i frutti provenienti da Sudafrica, Argentina e Uruguay.

Pertanto l'UE ha allargato le misure previste (certificato fitosanitario, ispezioni e informazioni dettagliate sui trattamenti pre e post-raccolta) anche ai frutti provenienti dal Brasile, prolungandole fino al 31 marzo 2022. Il provvedimento non riguarda i frutti destinati esclusivamente alla trasformazione industriale in succhi che arrivano dai paesi in questione.

Fonte: Il Punto Coldiretti

Data di pubblicazione: