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Aglio selvatico francese: e' cominciato il raccolto 2019

Il primo aglio selvatico (o aglio orsino) della provincia francese Champagne è arrivato circa 2 settimane fa, giusto in tempo per la primavera. A partire da questa settimana, si prevede un aumento delle consegne, dice Stefanie Wisniewski, amministratrice delegata per l'impresa Pilzzucht Mandarin GmbH, ed esperta nella fornitura di aglio selvatico a grossisti tedeschi e internazionali. "Le vendite aumentano di anno in anno", afferma.

"Naturalmente ci sono fornitori che tendono a portare i loro prodotti sul mercato prima del tempo, ma io preferisco aspettare se non posso garantire una buona qualità e un flusso costante di merci", afferma la Wisniewski.

Diversamente dalla stragrande maggioranza della gamma dei prodotti, è impossibile prolungare di molto la campagna dell’aglio selvatico. "Non appena inizia a fiorire, perde il suo aroma, quindi la stagione risulta molto breve. Tuttavia non si verificano colli di bottiglia durante la finestra di commercializzazione, naturalmente sempre che il tempo rimanga favorevole", dice Wisniewski.

Un prodotto di nicchia, esclusivo e redditizio
Da quando ha fondato la sua azienda nel 2004, la Wisniewski è impegnata nel commercio di aglio selvatico stagionale. Allora la società era uno dei primi fornitori del prodotto in Germania e in Europa occidentale: "Forniamo i mercati Cash & Carry e all'ingrosso, a livello nazionale, ma i nostri clienti non sono solo tedeschi; ci sono anche Paesi europei confinanti dove si è osservata una crescita anche più significativa, come nel caso dei Paesi Bassi".

L'aglio selvatico cresce esclusivamente su terreni calcarei e quindi può essere raccolto solo in alcune zone. Le prime consegne della stagione arrivano tradizionalmente dalla regione francese dello Champagne, nel nord della Francia. La raccolta inizierà presto anche nell'Eifel, probabilmente a metà aprile".

"Nonostante il punto di forza unico, ho scoperto che la regionalità gioca un ruolo secondario per quanto riguarda l'aglio selvatico, specialmente nei mercati all'ingrosso. Il prodotto è esclusivo di per sé, indipendentemente da quale regione provenga".

Sono stati fatti dei tentativi per coltivare l'aglio selvatico, ad esempio nelle serre. "Ma rimango molto scettica. Sicuramente lo si può coltivare, ma produrrebbe solo poche foglie per pianta, motivo per cui la coltivazione non è remunerativa, che è proprio quello che rende questa pianta così unica, se coltivata nei boschi".

Prodotto sensibile
L'aglio selvatico è un prodotto sensibile non solo nella coltivazione, ma anche nella lavorazione, afferma Wisniewski. "Dopo che è stato raccolto e pulito, ogni singola foglia viene selezionata a mano, anche se imballiamo il prodotto meccanicamente - ad esempio quando optiamo per il flowpack. Queste operazioni sono impossibili da compiere meccanicamente". Dalla raccolta al confezionamento, l'aglio selvatico è un prodotto ad alto fabbisogno di manodopera, in quanto richiede molta attenzione.

L'aglio selvatico viene fornito in tutti i tipi di imballaggi, dalle ciotole da 20 gr di fino a 1 kg per i prodotti sfusi. "C’è grande richiesta di imballaggi da 100 gr e risulta in crescita di anno in anno, in tutta la gamma di prodotti. Inoltre, i nostri clienti apprezzano un approvvigionamento di merci che sia il più veloce possibile, particolarmente importante per un prodotto così sensibile. Ogni giorno, a fine giornata, abbiamo esaurito i prodotti".

Pilzzucht Mandarin GmbH & Partnership
Insieme alle aziende di vendita all'ingrosso di funghi Uwe Buschhaus e Wild Mushroom Germany GmbH, la Pilzzucht Mandarin GmbH appartiene a un gruppo aziendale più ampio. Oltre all'aglio e ai funghi selvatici, viene commercializzata l’asperula - un'erba che cresce solo in aprile. "Con il mio compagno di vita, esperto commerciante di funghi Uwe Buschhaus, sono stata in grado di costruire una rete molto forte e insieme abbiamo un grande canale di vendita", ha concluso la Wisniewski.

Contatti:
Pilzzucht Mandarin GmbH
Rheinbacher Landstr. 2
53340 Meckenheim
Tel.: +49 2225 83 72 48
Fax: +49 2225 12 36 3
Email: wisniewski@speisepilze.eu  
Web: www.speisepilze.eu/mandarin/home.html  

Data di pubblicazione: