Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Estratto antinfiammatorio dai semi dell'avocado

Un estratto dai semi di avocado ha proprietà antinfiammatorie che possono risultare utili per chi soffre di cancro, artrite e malattie cardiovascolari. Questa è la conclusione cui sono arrivati i ricercatori del Penn State che spiegano i dettagli della loro ricerca.

Gli esperti hanno studiato un estratto utilizzato normalmente come colorante alimentare e che è arancione, per comprendere la sua abilità nell'inibire la produzione di mediatori pro infiammatori. Per studiarne le proprietà, gli scienziati lo hanno testato su una cultura di macrofafi, cellule del sistema dei fagociti, attivati con uno stimolo pro infiammatorio. "Il livello di attività che abbiamo visto dall'estratto è molto buono. Abbiamo rilevato  l'attività inibitoria con una quantità accettabile di attività per giustificare ulteriori studi", spiegano gli scienziati.

Il potenziale antinfiammatorio di questo estratto dai semi di avocado dovrà adesso essere testato sugli animali per comprenderne la reale efficacia e, se gli esperimenti dovessero dare risultati positivi, potrebbe essere un valido aiuto nel trattamento di alcune malattie come ad esempio cancro, malattie cardiovascolari, artriti, coliti e altre associate a infiammazione cronica.

Lo studio è interessante anche a livello ecologico poiché la coltivazione di avocado è in continua crescita e, se fosse possibile sfruttare gli estratti dai suoi semi, si potrebbe ridurre la quantità di scarti che finiscono nelle discariche.

Ovviamente si è ancora in una fase preliminare di test, ma quanto scoperto dimostra ancora una volta il potenziale curativo di molti alimenti che potrebbero essere sfruttati per la creazione di sostanze funzionali e farmaci.

Fonte: Fanpage

Data di pubblicazione: