Il cotone è il re delle fibre naturali, ma la sua elevata impronta idrica può creare problemi nelle zone in cui è coltivato. Gli esperimenti svizzeri con fibre ottenute dalle piante di banane possono offrire una valida alternativa?
L'India è tra i più grandi paesi produttori ed esportatori di cotone del mondo. Tuttavia, l'associazione nazionale di categoria si trova quest'anno un po' in difficoltà. A tre riprese, ha dovuto rivedere al ribasso le sue previsioni sul raccolto della stagione 2018-2019. Il motivo: la mancanza di acqua. Le condizioni di quasi siccità in alcune regioni dell'India hanno persino costretto i contadini a sradicare le loro coltivazioni, così da preservare il poco di umidità rimasto nel suolo.
Anche le banane rappresentano un dilemma per i contadini indiani, ma per altre ragioni. La parte della pianta da cui si sviluppa il casco di banane, noto come pseudofusto, va tagliata dopo ogni raccolto. Si tratta di un'operazione che ai contadini costa 8.000-10.000 rupie (dai 112 ai 140 franchi) all'ettaro. L'India è il principale produttore di banane al mondo, ma la maggior parte dei frutti è venduta sul mercato interno.
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Fonte: SwissInfo