Cinque società agrumicole andaluse si sono incontrate con 54 imprese esportatrici cinesi per promuovere la vendita di arance sul mercato della Cina. L'incontro è stato il risultato di una missione commerciale organizzata dal Consiglio di presidenza andaluso tramite Extenda-Ente andaluso per la promozione estera. La missione, condotta in collaborazione con Asociafruit, questa settimana è arrivata nelle città di Shanghai e Canton.
Questa azione mira da una parte a promuovere la Spagna come produttore di arance di qualità e dall'altra a fornire impulso alle vendite di arance andaluse sul mercato cinese.
Nel primo giorno dell'incontro, la delegazione andalusa ha avuto l'opportunità di visitare il Mercato ortofrutticolo Huizan di Shanghai, dove si è tenuta una presentazione dall'associazione frutticola di Shanghai (comitato per le importazioni frutticole).
Da parte sua, Extenda ha organizzato una breve presentazione con la proiezione di un video e la partecipazione di Alfonso Noriega, consulente economico e commerciale per l'Ambasciata spagnola a Shanghai e Gong Chunmei, Segretario generale dell'Associazione degli importatori del mercato Huizhan. Inoltre, Asociafruit ha organizzato un'esposizione sul settore agrumicolo andaluso.
A Canton, nell'ultimo giorno della visita, si è ripetuto il programma di Shanghai, con una visita al mercato Jiangnan e i discorsi dell'ente di gestione del mercato e della sua associazione di importatori. Inoltre il programma ha previsto la partecipazione di Carlos Tórtola, consulente economico e commerciale dell'ambasciata di Spagna a Canton e Guan Zhiqian, vicepresidente del mercato Jiangnan.
C'è stata anche una nuova presentazione di Asociafruit sul settore andaluso e incontri bilaterali tra le società andaluse e gli importatori di Canton.
Le società che hanno partecipato provenivano da Cordoba (SAT Guadex) e Siviglia (Foasat, Iberhanse, Alg Natur Green e SAT Síntesis) L'organizzazione di questo evento da parte di Extenda sarà cofinanziato con fondi dell'Unione Europea attraverso il Programma operativo ERDF (European Regional Development Fund) dell'Andalusia 2014-2020.
Nonostante esista un protocollo con la Cina già dal 2005 per l'export di agrumi spagnoli, il commercio dell'Andalusia è partito solo nel 2015 con vendite per 383mila euro, fino a 1,5 milioni di euro nel 2016 e più che quadruplicando tale cifra nel 2017, con 6,9 milioni di euro. Infine, nel 2018 tale cifra è aumentata a 7,4 milioni di euro, l'8,2% in più rispetto al 2017.
L'Andalusia è diventata la seconda regione esportatrice più grande, con il 25,9% delle vendite nazionali. La regione è seconda solo a quella di Valencia, che registra 19,4 milioni di euro di vendite. Inoltre, attualmente la Cina è la decima destinazione più grande per gli agrumi andalusi, con il 2,6% del totale. Ai primi posti di questa classifica si trovano la Germania (77 milioni) e la Francia (64 milioni).
Secondo i dati di Extenda, Siviglia è al primo posto in termini di vendite, con 5,2 milioni di euro (il 70% del totale), seguita da Cordoba (2,1 milioni di euro) con il 29,1% del totale e un incremento del 437% nelle vendite, andando a superare di 5 volte tale cifra per nel 2017. Le arance dolci Navel (7,2 milioni di euro) rappresentano il 97% del totale, mentre i mandarini (118mila euro) rappresentano appena l'1,6%. Le vendite di agrumi andaluse in Cina sono state effettuate da 15 aziende andaluse in totale.
Secondo i dati Extenda, la Cina è il mercato che mostra il consumo di prodotti alimentari più alto al mondo, con vendite di frutta che nel 2017 hanno raggiunto quasi i 200 milioni di ton. Con lo sviluppo della sua classe media, il paese è diventato uno dei mercati più grandi al mondo per il settore agro-alimentare estero.
Negli ultimi 6 anni, il mercato frutticolo in Cina è cresciuto del 33%. Attualmente la Spagna ha protocolli in corso per l'export di agrumi (arance, limoni, mandarini e pompelmi) e drupacee (pesche, nettarine, pesche piatte e susine).
Fonte: valenciafruits