I produttori di agrumi dell'Africa meridionale esporteranno quest'anno un raccolto record di circa 137 milioni di cassette, in oltre 100 paesi.
L'aumento delle esportazioni dovrebbe tradursi in opportunità di lavoro, maggiori ricavi in valuta estera e un'economia in crescita. Questa stima provvisoria delle esportazioni è stata presentata al Citrus Marketing Forum - un organismo che rappresenta i produttori e gli esportatori di agrumi.
Il volume maggiore delle esportazioni rappresenta un aumento dello 0,7% su base annua.
"L'industria degli agrumi ha registrato, in successione, due raccolti record destinati al mercato delle esportazioni. Il raccolto dello scorso anno ha fruttato un utile di circa 19 miliardi di Rand (1,16 miliardi circa di euro)", ha detto Justin Chadwick, amministratore delegato della CGA.
I risultati intermedi sono stati annunciati nel corso del Citrus Summit che si è tenuto a Port Elizabeth per due giorni. Circa 600 delegati, tra cui agrumicoltori, economisti e uomini d'affari, hanno partecipato all'evento di quest'anno.
Le categorie che guidano questa crescita sono quelle che comprendono i soft citrus e i limoni. Tuttavia, la crescita netta di queste categorie è in parte attenuata dal calo del 3% nella produzione di arance Valencia.
Le arance Valencia costituiscono la maggior parte del mercato di esportazione degli agrumi con il 39%, seguite da Navel (20%), limoni (16%), soft citrus (13%) e pompelmi (12%).
Chadwick ha attribuito questo aumento alla capacità di recupero dell'industria agrumicola e alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e superare le sfide.
"La nostra industria agrumicola locale è uno dei settori frutticoli più importanti del Paese per valore e volume. Produce un reddito di oltre 20 miliardi di Rand (12 miliardi di euro) all'anno, di cui il 92% proviene dalle esportazioni, e offre lavoro a più di 100.000 persone", ha affermato.
Per maggiori informazioni
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Liesl Peyper
Citrus Growers' Association
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