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Slitta la riapertura che era stata prevista per il 15 marzo

E45 bloccata ai TIR: grande preoccupazione e aumento dei costi logistici

Slitta in maniera preoccupante la riapertura al traffico pesante della superstrada E45, interrotta fra Emilia Romagna e Toscana da quasi due mesi, a causa dello stato di manutenzione del viadotto denominato "Puleto" (cfr. FreshPlaza del 17/01/2019) che collega, tramite l'arteria E45, le province di Forlì-Cesena ed Arezzo.

Le aziende di logistica del settore ortofrutticolo sono preoccupate quanto qualsiasi altra impresa che opera sul territorio o transita dall'E45 per il trasporto merci.

"I costi aumentano - ha detto Massimo Salvini di RLA -  in quanto i viaggi lungo l'asse vanno riprogrammati, perché un autista può guidare 8 ore e le deviazioni causano aumenti nei tempi e di costi".

Il presidente e il vice presidente dell'Unione dei Comuni della Valle del Savio, rispettivamente Paolo Lucchi e Marco Baccini, hanno scritto al Governo, esprimendo tutta la propria preoccupazione.

"In queste ore ci giunge voce che, a seguito dell'incidente probatorio richiesto dai legali dei dirigenti Anas indagati per l'omessa manutenzione del viadotto Puleto, i lavori da parte di Anas stessa per il ripristino e la riapertura della E45 sarebbero stati sospesi. Ciò significa che la riapertura della superstrada anche al traffico pesante, che ci era stata garantita dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in occasione del suo sopralluogo in loco del 15 febbraio scorso, in realtà corre il rischio di essere ulteriormente ritardata di alcuni mesi".

"Ci rivolgiamo a Voi, che Vi siete fatti garanti, con la Vostra presenza e con le Vostre successive dichiarazioni pubbliche, dell'impegno preso in quella circostanza da parte del Ministro – riapertura al traffico pesante entro un mese (dunque entro il 15 marzo) e avvio dei lavori sulla S.S. 3bis Tiberina – per chiederVi di raccogliere informazioni con i tempi più rapidi possibili e di volerci fornire il quadro reale della situazione", concludono i due responsabili.