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Preoccupante aumento della produzione di mele in Polonia

Secondo quanto riportato da Eurostat, i due terzi dei frutteti europei si trovano in Spagna, Italia e Polonia. Quest’ultima è al terzo posto per superfici, con un totale di 167mila ettari. Inoltre, la superficie polacca ha registrato la crescita più rapida in cinque anni, con un aumento dell'11% tra il 2012 e il 2017 (la crescita media dell'UE è dello 0,4%).

Tuttavia, non è necessariamente un buon motivo per festeggiare. Guardando oltre i meri dati, infatti, si scopre che le superfici polacche si riferiscono solo alle mele e non alla frutta in generale. Altri Paesi, come Francia, Italia, Spagna o Grecia, hanno diversificato le loro produzioni e sono Paesi leader anche in altre categorie, mentre la Polonia è al primo posto soltanto per le mele.

Secondo Jakub Olipra, economista di Credit Agricole, una produzione di mele così abbondante determina, in Polonia, una significativa eccedenza dell’offerta di questo frutto.

"Mangiamo meno mele e spesso preferiamo arance o banane. Per noi è dunque motivo di preoccupazione, quando pensiamo alle superfici coltivate a frutteti, in quanto disponiamo di volumi perfino superiori a quelli di paesi che dispongono non solo di territori più vasti, ma anche di migliori condizioni climatiche per la frutticoltura, come per esempio la Francia", dice Olipra.

In altre parole, se la domanda di mele fosse così alta, come il livello di produzione polacca darebbe a intendere, allora i Paesi che hanno condizioni migliori rispetto alla Polonia, investirebbero essi stessi in questa produzione.

Fonte: portalspozywczy.pl

Data di pubblicazione: