Un operatore ortofrutticolo ha spiegato che, con il passaggio alla fatturazione elettronica, sta subendo forti ritardi nei pagamenti da parte della Gdo (cfr. Freshplaza del 5/03/2019) Questo fenomeno, secondo un esperto interpellato da FreshPlaza, pur danneggiando le aziende rientra tuttavia nelle attuali regole.
"Ho letto l'articolo di FreshPlaza - afferma l'esperto Giorgio Pollarini - e ammetto che, per chi si trova a dover attendere 60 giorni di tempo dalla vendita all'effettivo pagamento, può incontrare indubbie difficoltà. D'altro canto, però, l'attuale legislazione lo permette, perciò occorre procedere in un altro modo".
Nel dettaglio, con il sistema della fatturazione elettronica l'Agenzia delle Entrate ha tempo 15 giorni per far giungere al destinatario la fattura. Il ricevente, secondo l'Articolo 62, può far scattare i 30 giorni per il pagamento dall'ultimo giorno del mese in cui ha ricevuto la fattura.
"Facciamo un esempio - spiega Pollarini. Un operatore spedisce una fattura il 31 marzo e il suo cliente la riceve il 10 aprile. Questi la mette in contabilità entro il 30 aprile e da quel giorno scattano i 30 giorni per il pagamento. Quindi può pagarla a fine maggio, 60 giorni dopo l'emissione".
Secondo l'esperto ci si può cautelare in un'altra maniera: "Ad alcune aziende che si rivolgono ai nostri servizi, abbiamo suggerito di compilare e spedire la fattura al 25 del mese. In tal modo, ci sono 6 giorni di tempo che danno ampia sicurezza circa la spedizione da parte dell'Agenzia delle Entrate. Vero che le vendite degli ultimi 5 giorni del mese slitteranno, ma intanto si porta a casa entro 30 giorni il pagamento dei primi 25".