Nonostante gli ottimi riscontri sul fronte delle esportazioni di limoni turchi verso la Russia (cfr. articolo correlato), a Mersin, una città del sud della Turchia che soddisfa il 65% della domanda interna di limoni, il raccolto (che doveva essere completato a gennaio) è ancora in corso. Il 30% dei limoni nel distretto di Erdemli, a Mersin, non hanno ancora trovato acquirenti e poiché in alcune aree non si è affatto raccolto, i limoni hanno iniziato a cadere dagli alberi.
Ahmet Dursen Sahin, capo della Mersin Citrus Producers Association, ha visitato gli agrumeti e ha dichiarato: "Erdemli è un importante area produttrice di limoni, con una resa di 650mila tonnellate. Quest'anno, però, i nostri agricoltori non hanno ricevuto incentivi da parte del governo. Ciò ha costituito un problema tanto per i produttori, quanto per gli esportatori. Per la prima volta, a febbraio, ci sono limoni non raccolti, oltre che danni per via delle recenti forti piogge. Speriamo che i nostri esportatori ricevano gli incentivi e che i nostri produttori possano vendere i loro limoni".
"La principale fonte di reddito per gli agricoltori di Erdemli sono proprio i limoni, ma quest'anno i prezzi sono stati deludenti, da 1,3 a 1,5 lire turche (da 0,20 a 0,25 euro). Questi prezzi coprono solo i costi di produzione, nel frattempo raddoppiati rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo ottenuto è sempre lo stesso. In questo modo, i nostri produttori non possono trarre il giusto profitto", ha aggiunto Sahin.
Il produttore di limoni Ismet Can ha sottolineato che questa stagione è stata la peggiore degli ultimi 10 anni. Ha detto: "Ho coltivato i limoni per 40 anni e ne produco 20 mila tonnellate all'anno, ma non abbiamo clienti. Normalmente avremmo completato il raccolto e avremmo già iniziato a preparare i campi per la prossima stagione, ma non potendo vendere i miei limoni ho perso denaro. Speriamo che le istituzioni trovino una soluzione per noi".
Fonte: Haberturk