Le entrate derivanti dalle esportazioni turche di frutta e verdura fresca a gennaio 2019 ammontano a 200 milioni di dollari (175,7 milioni di euro) e le sole entrate derivanti dalle esportazioni di agrumi sono state 103,5 milioni USD (90,9 milioni di Euro). E' quanto ha reso noto Nejdat Sin, capo dell'Associazione degli esportatori di frutta e ortaggi mediterranei (AKIB), aggiungendo che le aziende esportatrici hanno mostrato grande impegno nella commercializzazione dei prodotti, nonostante le pesanti piogge degli ultimi due mesi abbiano influenzato i raccolti.
Nel mese di gennaio 2019, l'AKIB da sola ha esportato il 73% del totale degli agrumi turchi spediti all'estero e il 60% sul totale di frutta e verdura fresca. Il mandarino è stato il primo prodotto di esportazione a gennaio, seguito da limone e pomodoro. La Turchia ha guadagnato 44,1 milioni di dollari (38,7 milioni di euro) dalle esportazioni di mandarini nel primo mese dell'anno. Il principale importatore di frutta e verdura fresca turca è stata la Russia (con il 27%), seguita da Iraq, Ucraina e Germania.
Nonostante le cattive condizioni meteorologiche, i conflitti attorno al confine e la presenza della mosca mediterranea, Nejdat Sin, capo dell'AKIB, ha accolto con soddisfazione questi numeri e ha affermato che sono più alti delle loro aspettative.
Il direttore ha affermato che gli agrumi aggiungono un grande valore al settore generale dei prodotti freschi in termini sia economici che sociali. Ha sottolineato che il mandarino, il limone e l'arancia figurano tra i primi 5 prodotti su tutte le esportazioni turche di prodotti freschi nel mese di gennaio. In termini di volume rappresentano una quota del 61% sulle esportazioni totali, mentre in valore esprimono il 52% delle entrate totali.
L'associazione degli esportatori ha organizzato una campagna promozionale in Russia per gli agrumi: "Siamo riusciti a introdurre gli agrumi turchi presso le famiglie russe, grazie alla nostra strategia di comunicazione, i nostri prodotti sono diventati un marchio ben noto con il nome 'Turkish citrus'. La Russia è diventata un mercato indispensabile per il nostro paese".
Fonte: Hurriyet